
LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA | È UNA PAGANESE WORK IN PROGRESS
Stecca all'esordio casalingo la Paganese, anche se la sconfitta è immeritata, dinanzi ad una bella cornice di pubblico con la Curva Nord che, con una toccante coreografia, ha ricordato la memoria del grande Angelo Mammì, del quale domani ricorre il venticinquesimo anniversario della scomparsa.
Incappano così nella sconfitta, davanti al proprio pubblico, gli azzurri cosa che non accadeva, per quanto riguarda la serie D, dal 7 settembre 2003. A violare la "prima uscita" della Paganese di Trapani, in quella occasione fu la Sangiuseppese (3-2) ed anche allora c'era un Gallo a difendere la porta degli azzurri. Proprio il numero uno azzurro non è stato impeccabile sul sinistro da calcio piazzato di Van Ransbeeck, non coprendo a dovere il proprio palo. Errori di gioventù, non da poco, che costano caro.
Non meritava comunque la sconfitta l'undici di Novelli che ha esaltato il folto pubblico con trame pregevoli in un avvio imperioso e pieno di grinta, che s'è spento all'incrocio dei pali sul destro da posizione siderale di Costanzo. Il calcio è così: gol fallito e gol subito al tramonto del primo tempo con la punizione s…vista solo dal direttore di gara Ercole di Latina. Oltre all'indecisione di Gallo sulla punizione, bene in altre situazioni della gara, la Paganese è sembrata poco lucida ed evanescente negli ultimi sedici metri. Sicuramente la giornata non esaltante della coppia di centrocampo Pierce e Labriola ha influito nei rifornimenti ad una punta, Odianose, che si ritrovava isolato e continuamente in fuori gioco o bloccato nelle maglie esperte della retroguardia pugliese.
Più smaliziato l'undici di Farina, per l'Heraclea prima storica vittoria in trasferta in D, che ha sofferto il giusto i confusionari attacchi azzurri, nella ripresa, che s'illuminavano solo con le sporadiche accelerazioni di Mancino e Costanzo . Troppo poco come la conclusione di Odianose e un colpo di testa di De Nova. Esordio, inoltre, per Alganazar che avrà tempo di mettersi in mostra anche se l'impressione è stata di un attacco funambolico ma poco incisivo. Troppo presto comunque per giudicare!
Le impressioni potranno essere smentite già nell'anticipo di venerdì al “Degli Ulivi” di Andria, dove si attende il riscatto e nuove risposte innanzitutto per il tecnico azzurro, che sembra convinto del materiale a disposizione e sicuro della crescita che avranno con il trascorre delle giornate i suoi ragazzi.
Peppe Nocera - paganesemania.it
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