LA PARTITA NELLA PARTITA DI ANDREA SPURIO: L'ABBRACCIO CON LA NORD E L'INTERO TORRE
In vista del suo ritorno, da avversario, aveva detto: “Ho lasciato il cuore a Pagani”. Una vera e propria dichiarazione d'amore quella di Andrea Spurio che ammetteva come anche “se avesse giocato solo una stagione con la Paganese era come se ne avesse giocato dieci”. A distanza di mesi ancora non ha digerito quella separazione senza un preavviso, una chiamata, che l'ha strappato da quella gente che l'ha voluto sotto la curva Nord per tributargli il giusto applauso e la condivisione di un legame che ora è indissolubile. “Uno di noi, Andrea Spurio uno di noi ” ha cantato il cuore del tifo paganese che l'ha chiamato a se per definirlo suo fratello.
Sarà stata sicuramente una gara particolare per la saracinesca ex Paganese che ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, ha dimostrato il suo valore tra i pali. Primo tempo lontano dalla curva e dal cuore dovendo fronteggiare il calcio di rigore poi trasformato da Lombardi che lo trafigge centralmente. Nella ripresa ha la “sua gente” alle spalle. Sente il loro respiro, la loro spinta, ognuno fa la sua parte: la curva spinge, lui para il parabile e anche l'imparabile con l'aiuto della traversa e del palo timbrati da Labriola.
A fine partita non ne vuole sapere di lasciare il terreno di gioco. Con nostalgia, e forse anche invidia, vede la Paganese correre verso la curva, per il solito rituale, che lui ben conosce. Avrebbe voglia di essere lì, nel frattempo abbraccia vecchi amici, con i quali ha condiviso una stagione incredibile. Dopo che la Paganese lascia il terreno di gioco, lui è ancora li ad osservarla e a quel punto che lo chiamano per abbracciarlo idealmente. Con un passo lento, quasi a voler prolungare quel momento, si porta al cospetto della sua gente, che lo invoca.
E' tempo di andare, di lasciare il suo terreno di gioco, le sue porte che lo hanno visto protagonista. Prima però raccoglie gli applausi del settore distinti e poi la tribuna prima di essere ingoiato dal tunnel che porta agli spogliatoi dove nemmeno una doccia servirà a lavare quel dolore per una chiamata che non è mai arrivata. “Andrea Spurio uno di Noi ”.
Peppe Nocera - paganesemania.it


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