LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA

LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA | CORSI E RICORSI STORICI! UNA PAGANESE STRARIPANTE SI PRENDE LA VETTA

Il filosofo e scrittore dell'età dei lumi, Giambattista Vico, nella sua teoria dei “corsi e ricorsi storici” sosteneva che la storia si muove ciclicamente. Eventi che si ripetono e riscrivano la storia. Esattamente il 23 novembre del 1980, data tristemente nota per il devastante terremoto in Irpinia, la Paganese conquistava il primo posto nel girone B del campionato di C1 1980-81, vincendo a Siracusa 1-2. A distanza di 45 anni la storia si ripete: la Paganese battendo la Real Normanna sorpassa il Fasano, due punti nelle ultime tre giornate, e mette il suo vessillo sulla cima del girone H del campionato di serie D.

Alla vigilia c'era lo spauracchio della Real Normanna dell'ex saracinesca azzurra Andrea Spurio da scardinare, che aveva lasciato il cuore a Pagani e l'ha ritrovato nel saluto speciale che gli ha riservato il Marcello Torre. Da grande professionista ha fatto di tutto per mantenere inviolata la porta e conservare il titolo di portiere della difesa meno battuta del girone con Martina e Paganese. E' stato trafitto dal redivivo Lombardi, ottima partita, soltanto dagli undici metri in una gara a tinte esclusivamente azzurrostellate. Spurio se li è visti spuntare da ogni dove come un "crescendo rossiniano" che poneva i granata alle corde, sin dalle prime battute, come un pugile all'angolo. Altro ritmo e intensità rispetto al primo tempo, monocorde, della gara di domenica scorsa con il Ferrandina.

Una squadra che ritrovava la sua formazione tipo rinvigorita negli esterni Costanzo e Lombardi tornati ai primi splendori di avvio stagione. Un Piga devastante nelle sue incursioni che tagliano il campo avendo le spalle coperte da Isufi e De Nova. I polmoni centrali nelle gambe e nelle idee di Labriola, che continua a centrare legni già tre nelle ultime due gare, e Pierce. Argañaraz attira, come una mantide religiosa, i difensori ospiti favorendo gli inserimenti di Mancino. La Paganese è straripante ma allo stesso tempo incapace di chiudere la partita e mantenere in vita la Real Normanna. Che allo stesso tempo conferma le polveri bagnate di un attacco a segno solo cinque volte in tredici partite. La sensazione era che mai nessuno poteva scalfire la determinazione di De Nova e compagni che alla fine, dopo una miriade di occasioni oltre ai due legni e alle parate di Spurio, vince una partita di ‘corto muso’ che le regala la vetta. 

Novelli, dall'alto della sua esperienza, spegne meglio di un'autobotte dei pompieri qualsiasi immaginario discorso di primato e mercato e stende un velo di equilibrio sulla sorprendente Paganese.

Peppe Nocera - paganesemania.it

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