ATTENTI AL SICA...RIO

ATTENTI AL SICA...RIO | FRANCO SOSA, PROFESSIONE... BOMBER!

A Francavilla è rinato a nuova vita. Forse perché quella maglietta gli ricorda la gloriosa Albiceleste della sua Argentina. Merito anche dell'ex Ds Francesco Montervino che un anno fa lo volle a tutti i costi blindandolo con un contratto biennale e strappandolo a una concorrenza piuttosto nutrita. Franco Sosa, trent'anni appena compiuti, quella fiducia l'ha ripagata a suon di gol, diventando un beniamino indiscusso dei tifosi della Virtus. Ben 16 in 30 gare in un'annata persino difficile per i biancazzurri, partiti con l'obiettivo di rientrare subito tra i professionisti e poi inghiottiti da una competitività tecnica nel girone che ha finito per ridimensionarli. Anche la Paganese (non l'unica a dir il vero) in questa sessione di mercato ha provato a farlo suo senza riuscirci, come era quasi scontato che accadesse per un attaccante nella sua fase storica più elevata. Innamorato del Boca Juniors, cresciuto nel mito di Carlitos Tévez a cui dice di ispirarsi, Sosa la serie C se l'era guadagnata con merito dopo una lunga gavetta e le stagioni positive vissute con Fasano e, soprattutto, Team Altamura. 18 mesi di fuoco che avevano riscattato il fallimento di Sorrento e le scorie di un feeling mai sorto col tecnico Renato Cioffi: solo otto impalpabili presenze coi rossoneri, di cui 7 da subentrato e al servizio dell'intoccabile coppia Iadaresta-Gargiulo. Era arrivato oggettivamente il momento di lasciare e cercare altrove maggior fortuna. Da lì il volo fino allo sbocco nel professionismo, quando fu l'Audace Cerignola a dargli una chance. Ma sia in gialloblù, sia successivamente a Monopoli, la scintilla con una categoria superiore non è mai scoccata. Poche le gare da titolare, appena un centro in biancoverde (ironia della sorte, proprio nel match vinto nel fortino del suo ex Cerignola, quasi una vendetta) e il ritorno repentino in D. Un ambiente forse a lui più consono dove, guarda caso, di proseliti ne ha sempre avuti, eccome. E dove di gol ne ha fatti a grappoli. Proprio come in questo inizio di campionato, al quale ha già portato in dote tre reti su rigore e altrettanti punti da aggiungere in classifica. Mister Tommaso Coletti lo sta utilizzando da punta centrale nel suo 3-4-3, preferibilmente con l'ausilio di Sorgente (un ex azzurrostellato) e Carretta. Il primo obiettivo? Sfondare la barriera dei 16 gol messi a referto lo scorso anno. Difficile, ma non impossibile.

Stefano Sica - paganesemania.it

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