IN PRIMO PIANO | LA BELLA GIOVENTU': IL VALORE AGGIUNTO DI QUESTA PAGANESE!
Si dice, da sempre, che gli under valgono più degli over quando si costruiscono le squadre, specialmente in serie C e serie D, dove vige l'obbligo di schierarli. Effettivamente se non li scegli con cura rischi di giocare in otto. Ma la cosa più importante è sceglierne non solo tre ma almeno il triplo tra alternative per sopperire ad eventuali infortuni. Quest'anno il direttore sportivo Antonio Bocchetti ha centrato un pacchetto under di tutto rispetto. Proveniente dal settore giovanile del pescara ha portato con se per queta nuova avventura alla Paganese elementi di indubbio prospettiva. Calciatori che non sembrano affatto under che si sono integrati alla perfezione nello scacchiere del tecnico Novelli che in alcune gare non ha disdegnato neanche di iniziare la partita con quattro under. Una scelta che è sinonimo della qualità dei giovani a disposizione che giocano aldilà della loro età.
In tale contesto s'inserisce il portiere Emilio Gallo (2006), proveniente dal Vicenza, che dopo qualche incertezza iniziale sta acquisendo sempre più sicurezza con il secondo Francesco Costantini (2006) ex Igea Virtus, scuola Spal, che ben s'è comportato nella sfida di coppa con il Savoia. In difesa spiccano il figlio d'arte Simone Di Biagio (2007), che opera a destra, proveniente dalla primavera del Pescara come Ariel Isufi.Il centrale di nazionalità albanese 2006, ma nato in Svizzera a Wetzikon, è tutt'altro che un under per la personalità, la sicurezza con cui affronta il ruolo alquanto delicato in un pacchetto difensivo. Già si è messo in mostra anche Massimiliano Giordano, (2007) terzino sinistro, che non ha fatto rimpiangere il pari ruolo Piga quando è stato chiamato in causa per rimpiazzarlo cosi come il pari età Alessio Pierdomenico, esterno d'attacco che, dopo aver impattato spesso in modo positivo subentrando dalla panchina, domenica ha trovato anche la maglia da titolare. Occhio poi per i vari Michele Grimaldi mezz'ala 2007 e gli attaccanti Iavanoe Sessa del 2006 ex Benevento e Mario Aprea 2005 ex Civitanovese.
In Primo Piano questa settimana non poteva, però, esserci che lui: Massimo Gatto, canadese di nascita classe 2005 cresciuto nel Pescara, già entrato nella storia per il gol nel recupero che in pochi hanno intravisto nella nebbia del Tursi.
Fino alla gara di Martina Franca, Gatto, 6 presenze nella passata stagione al Pineto in serie C, aveva accumulato, oltre alla sfida di Coppa Italia col Savoia in cui aveva mostrato enorme duttilità venendo schierato con buoni riscontri da terzino destro, appena 66 minuti in 5 presenze oltre a 5 panchine in campionato. Domenica era entrato all'84' sostituendo l’esterno d'attacco Pierdomenico magari per dare maggiore fosforo e copertura a centrocampo nei minuti finali, per poi ritrovarsi, a sorpresa, match winner della sfida. Nove minuti per partire a razzo nel contropiede micidiale innescato da Labriola, fintare il tiro di destro e infilare il coetaneo portiere del Martina, Rossi facendo esplodere il popolo azzurrostellato.
Massimo Gatto ha regalato così tre punti pesantissimi certificando la bontà della gioventù paganese, che sta valorizzando il lavoro di Bocchetti e Novelli al momento primo grande traguardo di questo inizio stagione.
Peppe Nocera - paganesemania.it


Commenti