LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA | GUSTIAMOCI QUESTO AMARO LUCANO! PER UBRIACARSI SERVE ALTRO
Alla fine il bicchiere è mezzo pieno, se vogliamo vedere il positivo del pareggio con il Ferrandina, che ottiene il primo punto in trasferta della stagione. Il positivo arriva dagli altri campi, con le inattese quanto clamorose sconfitte interne di Heraclea e soprattutto, al limite dell'impossibile, del Fasano con il Pompei. Le prime tre in classifica non hanno vinto, nei rispettivi turni casalinghi, contro avversarie sulla carta agevoli ma che il campo ha detto il contrario.
Per la legge dei grandi numeri si dice che due gare interne difficilmente si centrano e qualche timore, visto l'atteggiamento dei lucani, sì è palesato dalle prime battute. Non è stata la solita Paganese, che partiva a razzo, giocando un primo tempo sotto ritmo. Un frareggio troppo monotono su cui si è adagiato, e non poteva fare altro, il Ferrandina sceso a Pagani con l'intento di sfatare il tabù esterno. Novelli conferma i cambi degli ultimi novanta minuti e contro il Ferrandina, strutturato in tutti i suoi undici che sembravano corazzieri, non paga la scelta del tridente brevilineo guidato da Arganaraz. Lenti e prevedibili nel cercare la giocata vincente ai sedici metri facendo il gioco degli ospiti che non soffrono quasi nulla.
Anche la curva lo capisce e nel secondo tempo suona la carica con De Nova e compagni che sembrano svegliarsi dal torpore della prima frazione alzando il ritmo e l'intensità. Tardi perchè il Ferrandina barcolla ma non crolla anche se è meno sicura del primo tempo. Trema come la traversa centrata in pieno con un colpo di testa di Labriola e quella superiore sul tiro cross di Di Biagio, subentrato all'infortunato Pierdomenico nel primo tempo. L'arrembaggio finale, nonostante l'ingresso di Negro, non sortisce l'effetto sperato e tra i continui 'svenimenti' dei calciatori lucani e soluzioni offensive che non trovavano sbocchi arriva il triplice fischio che comunque ci fa rosicchiare un punto sul Fasano e sull'Heraclea ora staccata.
Il bicchiere è mezzo pieno, la vendemmia stagionale è più che buona, ma per riempirlo, se ci si vuole ubriacare, bisogna scegliere vini di qualità superiore. Per ora gustiamoci comunque questo amaro lucano!
Peppe Nocera - paganesemania.it


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