DESTINI INCROCIATI

Barletta-Paganese è anche la partita di Giampiero Alivernini, bomber azzurro degli anni '80, che con Fracas e Jannucci formò un tridente da favola in quella stagione in C1.

Una sola stagione. Un ricordo indelebile per chi come me lo vide esibirsi nelle mie prime apparizioni al Marcello Torre.Era la Paganese partecipante al campionato di C1 1980-81. Lui è Giampiero Alivernini che con Marco Fracas e Gianclaudio Jannucci, costrituivano un tridente da favola. Un destino incrociato voglio rievocare questa settimana, in vista della trasferta di Barletta dove, l'attaccante di Castelchiodato in provincia di Roma, nacque 69 anni fa. A Pagani arrivò dopo due stagioni al Campobasso a 24 anni voluto dal tecnico Montefusco e con la Paganese in quella tragica stagione, per motivi extra calcistici, disputò, 33 presenze realizzando 11 reti. Saltò una sola partita a Benevento, per squalifica, perchè nel derby con la Turris, alla terza giornata, dopo aver realizzato una doppietta in tre minuti fu espulso al 66° per fallo di reazione. Così mi ricordò, in una precedente intervista alcuni anni fa, quel tridente delle meraviglie: “ Gente come Tripepi, Fracas,Jannucci era un piacere giocare con loro, mi divertii molto.Quella Paganese giocava con un 4-3-1-2 con Jannucci alle spalle del sottoscritto e di Fracas , uno spettacolo per la gente, peccato…”

Quel “peccato” Alivernini si riferiva ai quei eventi tragici, extra calcistici,che colpirono Pagani tra fine novembre ed inizio dicembre 1980, con il terremoto e soprattutto l'assassinio di Marcello Torre." Avremmo potuto vincere il campionato, anche se c'erano fior di squadre come la Ternana, la Reggina, il Campobasso , la Cavese e la Sambenendettese che poi andarono in B".

Alla prima giornata il primo gol-vittoria con la Ternana, il rigore decisivo contro la Salernitana, quello a Cava dove la Paganese pareggiò 2-2 e quello del pari, da ex,a Campobasso che negò la serie B  ai rossoblù. Queste alcune perle di Alivernini, il quarto accosciato da sinistra nella foto, in azzurrostellato.

Mi volevano bene i paganesi stavo con loro al Bar al Corso, a parlare, erano bei tempi. Ricordo un episodio al mio arrivo, mi dissero : ” Perdiamo contro tutti , l'importante e che non perdiamo con la Nocerina".Li accontentati ed a Nocera in coppa Italia segnai e pareggiammo 2-2".

Il destino poi dopo Pagani lo portò a Messina, due stagioni a Caserta e poi a Barletta per altre due stagione dal 1984 al 1986 sempre in C1.

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