
ATTENTI AL SICA...RIO | MARKO RAJKOVIC, L'ATTACCANTE GIRAMONDO
Lo chiamano l'attaccante giramondo. Per uno che è partito dal proprio Paese natio, la Serbia, per poi visitare Albania, Macedonia, Hong Kong, Bosnia e Corea del Sud, è una definizione quanto mai appropriata. In Italia, invece, ha scelto di stabilirsi al Sud. Di immergersi nel calore e nell'euforia delle nostre migliori piazze meridionali. Marko Rajkovic, 33 anni fra meno di un mese, è stato certamente il botto di mercato di una Sarnese partita con l'obiettivo primario di inserirsi nella lotta per il massimo vertice del girone H. E che, per coltivare questo sogno, non ha badato a spese. Galeotta è stata la seconda parte di stagione trascorsa col Brindisi: 14 gol in 20 presenze da inizio dicembre a fine aprile in una squadra condannata virtualmente alla retrocessione in Eccellenza. Una media impressionante e un ruolo da protagonista assoluto nel 3-5-2 di Ragno. Assai perspicaci i biancazzurri a credere in lui per dare un senso al proprio campionato e tentare il miracolo. Uno schiaffo - metaforicamente parlando - in pieno volto alla Reggina che non vedeva l'ora di liberarsene. Tanti proclami in estate da parte del club amaranto, dopo l'ottima annata disputata dalla punta serba col Casarano, e poi il disimpegno contro la stessa volontà del giocatore che, in realtà, una chance in più sotto lo Stretto l'avrebbe voluta. Eppure in un primo momento era circolata la voce che fosse stato lo stesso Rajkovic a scegliere di salutare. "Intelligenti pauca": alle accuse sbrigative di qualche tifoso reggino, l'attaccante ha risposto in maniera laconica ma assai indicativa. E quale era la verità? Che la Reggina, inerte nel voler risolvere i problemi burocratici legati al visto, aveva deciso di scaricarlo sentenziandone la non aderenza al progetto tecnico dopo tre apparizioni fugaci e un'altra più incisiva con rete risolutiva al Ragusa.
Il riscatto in terra brindisina ha significato anche maggior appeal in estate: Nocerina, Scafatese, Fasano, Treviso e Barletta, in primis, hanno fatto di tutto per prendere questo colosso capace di far valere in ogni circostanza la propria fisicità e anche di proteggere palla permettendo alla squadra di salire. Le tre sole presenze (senza reti) in questo scorcio di stagione sono il lascito della squalifica rimediata sul finire dello scorso campionato per una gomitata rifilata a Sepe nella trasferta di Manfredonia. Il "Miramare" deve suscitargli evidentemente qualche strana irritabilità visto che, al debutto venti giorni fa proprio coi sipontini, la sua brutta entrata ai danni di Nobile gli è costato un altro rosso e una ennesima giornata di stop. Insomma, genio e sregolatezza. Per ora Rajkovic ha timbrato il cartellino soltanto in Coppa Italia decidendo con una doppietta la sfida col Cassino. Ma la Sarnese, ora, ha bisogno di gol ben più importanti per alimentare il suo sogno.
Stefano Sica - paganesemania.it
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