BOCCHETTI: "FINORA UN BEL PERCORSO! INNESTI DAL MERCATO? SOLO PER LE CARATTERISTICHE CHE CI SERVONO!"
Al termine di Paganese–Fasano, il direttore sportivo azzurrostellato Antonio Bocchetti ha analizzato il momento della squadra, soffermandosi su aspetti tattici, mercato e obiettivi futuri, senza perdere di vista i valori che stanno caratterizzando il percorso dei ragazzi di mister Novelli.
“Cerco sempre di parlare poco e di stare dietro al gruppo squadra e allo staff tecnico – ha esordito Bocchetti – ma a ridosso della fine del girone d’andata, e sotto Natale, era doveroso essere qui anche per fare gli auguri a tutti. Abbiamo fatto un bel percorso finora. Oggi (domenica, ndr) non era neanche facile: in settimana 7-8 giocatori hanno avuto l’influenza, altri arrivavano da problemi fisici. Eppure hanno stretto i denti contro una signora squadra come il Fasano, una società forte che ha fatto un grande mercato. Per questo faccio un applauso ai ragazzi. Si temeva poi la mancanza di Pierce, ma Langella l’ha sostituito in maniera degna. Sono due ragazzi intelligenti e possono anche giocare insieme. Possono formare un centrocampo a due o a tre, Pierce può fare anche il doppio play davanti alla difesa. Sono soluzioni che abbiamo valutato con l’allenatore, soprattutto a gara in corso, mantenendo sempre i giusti equilibri".
Spazio poi al tema mercato, che in serie D resta sempre aperto: “Questo è un gruppo costruito dall’estate, un gruppo che ha fatto sacrifici enormi, partendo letteralmente dal parcheggio di vasca Pignataro e macinando chilometri fin dal ritiro. Ci sono state prestazioni belle e altre meno, ma fa parte del percorso. Io devo difendere e supportare questo gruppo, perché ci ha permesso di fare cose importanti. Se entreremo sul mercato sarà solo per caratteristiche che ci servono, soprattutto umane prima ancora che tecniche. Non andiamo a cercare ruoli o nomi a tutti i costi. Inoltre, non è facile: le altre società non liberano i loro giocatori migliori, così come noi non abbiamo liberato i nostri nonostante le tante richieste ricevute. Chi arriverà dovrà essere orgoglioso di indossare questa maglia, con fame e umiltà. Se partiamo da questo, tutto il resto viene di conseguenza”
Il ds poi difende il lavoro degli attaccanti: “Nel 4-3-3 di mister Novelli la punta centrale fa un lavoro enorme: sponda, pressione, sacrificio. Non è facile trovare attaccanti che facciano 9-10 km a partita. Criticare solo il numero 9 non è giusto. Negro, così Arganaraz e Odianose in precedenza, ha fatto un lavoro straordinario, tanto lavoro sporco che aiuta tutta la squadra. L’attacco non è solo l’attaccante, ma esterni, mezzali e terzini".
Alla domanda, infine, sull’antagonista principale nella corsa alla promozione, la risposta è chiara: “Il pericolo numero uno della Paganese è la Paganese stessa. Se pensiamo di essere arrivati perché siamo primi in classifica, abbiamo sbagliato tutto. Questo campionato è equilibratissimo e si deciderà all’ultimo. L’unica cosa che può fare la differenza è l’umiltà”.


Commenti