UN TANGO ARGENTINO SOTTO LA NORD. ARGAGNARAZ ILLUMINA IL TORRE, LANCIANDO LA PAGANESE AL SECONDO POSTO !
Solo l'estro di Argagnaraz poteva estrarre dal cilindro del suo piede destro la cannonata che abbatteva il muro del Manfredonia. A scanso di equivoci, applausi alla formazione pugliese che è venuta a Pagani a non fare solo le barricate. Mister Novelli ancora una volta fa la staffetta tra le due prime punte e questa volta è l'argentino a partire da titolare che probabilmente, nella testa del tecnico salernitano, non avrebbe dato punti di riferimento alla strutturata difesa sipontina. Anche stavolta come a Barletta, nel quarto d'ora finale, l'attacco azzurrostellato si compone da due punte, puntualmente la Paganese segna. A Barletta un tacco di Argagnaraz per il connazionale Pierce, regalò un prezioso punto ora è proprio Abel Argagnaraz a salire in cattedra. L'argentino trova il momento migliore per realizzare la prima rete con la maglia azzurra, dopo un'intera gara a cercare di scardinare il fortino sipontino che sino all'ora aveva sofferto il giusto senza affanni.La Paganese è mancata negli ultimi metri. La grande mole di gioco , anche di qualità, fatta di trame e verticalizzazioni rapide si macchia di alcune imprecisioni sul più bello. Una squadra che aggredisce, raddoppia, aiuta chi è in difficoltà.E' una Paganese che si fa apprezzare per il possesso palla ma che conclude poco. I numeri, dopo dieci giornate, parlano di un secondo posto in compagnia dell'Heraclea. Una squadra che non si è scomposta ma che è venuta meno in alcuni uomini come Labriola, Lombardi lo stesso Costanzo meno brillante del solito. Purtroppo la grande mola di gioco non ha creato i presupposti, questa volta, per trovare il varco giusto ed infilarci le punte brevi linee.Inoperoso o lavoro di normale amministrazione del portiere avversario e qualche soluzione che avrebbe meritato una sofferenza non sino al 90esimo. Non l'avrebbe meritato la squadra ma soprattutto lo scenario offerto dalla Curva Nord che poi è esplosa sotto la rasoiata a mezza altezza di Argagnaraz a tempo scaduto. A parte l'istigazione del direttore di gara e le perdite di tempo nel finale del Manfredonia bastava poco che anche questa volta, sarebbe stata la terza, non uscisse imbattuto dal Torre. Godiamoci il momento, con il settimo risultato utile consecutivo e il secondo posto, in compagnia dell'Heraclea. Sicuramente mister Novelli dovrà lavorare su come migliorare la finalizzazione delle trame di gioco, per non vanificare appunto il lavoro da spartito. Domenica sera però una stella, argentina, ha illuminato la notte paganese facendo gioire tutti i tifosi che non ci sono più nel giorno a loro dedicati.


Commenti