LA PARTITA DEL TIFOSO

LA PARTITA DEL TIFOSO - FINALMENTE SI COMINCIA A VEDERE UNA SQUADRA...

Abbiamo impiegato un po’ di tempo in più - un po’ troppo per i miei gusti - ma finalmente si comincia a vedere una ‘squadra’. La vittoria con la Turris dà un senso compiuto al buon pareggio di Francavilla, allunga la nostra mini striscia positiva e accorcia ulteriormente la classifica. Quest’ultimo aspetto, in particolare, è fondamentale: battere Vibonese e Turris costringe anche queste a non sentirsi più tranquille e a lottare, fino alla fine, per evitare i play out. Soprattutto i campani, reduci da uno straordinario girone d’andata potrebbero accusare il contraccolpo, in virtù del fatto che solo un mese fa erano già virtualmente salvi. E come la squadra vista al “Torre” domenica possa essere a 28 punti resta uno degli innumerevoli misteri del calcio. Ma è una squadra campana e quindi è giusto tifare per loro e augurargli il meglio: altri tre/quattro punti, da qui, alla fine del campionato! 

I ragazzi sono stati encomiabili, hanno giocato un’ottima partita e hanno strameritato la vittoria, anche a dispetto delle affermazioni del loro allenatore. Ma la partita l’abbiamo vista tutti, anche i dirigenti corallini, purtroppo per Fabiano!

Ma non dobbiamo curarci degli avversari, dobbiamo pensare unicamente a noi. I ragazzi hanno cancellato anche il brutto avvio della partita con la Vibonese e da subito hanno fatto capire le loro intenzioni: portare a casa i tre punti, con rabbia, determinazione e una buona organizzazione di gioco. Hanno tutti quanti giocato un’ottima partita ma a me piace rimarcare la prestazione di:

  • Cigagna: ha giocato da veterano, ha vinto tutti quanti i contrasti e usato le maniere dure, quando necessario.

Avrei voluto citare un giocatore per ogni reparto ma qui urge un’eccezione.

  • Schiavino: ottima partita del nuovo/vecchio capitano. Evidentemente si è lasciato alle spalle la frenetica serata dell’ultimo giorno di mercato, si è rimesso a disposizione della squadra e domenica è stato perfetto.
  • Zanini: è il centrocampista che ci voleva, tanta qualità e quantità. Peccato solo per quella traversa, su punizione.
  • Raffini: voi direte “Ma come, proprio l’attaccante che non ha segnato?!”. Ebbene sì, cito lui perché ha fornito un’ottima prestazione, si è battuto da leone. Premiare gli autori del gol sarebbe stato scontato.

Ma una citazione, anzi “la” citazione la merita il mister. Se la squadra sembra aver imboccato la strada giusta, tanto merito è suo. Quel cambio sullo 1-0 è stata una magata. I sessanta milioni di allenatori che ci sono in Italia avrebbero messo un centrocampista muscolare e con maggiori doti difensive. E invece, in una fase di gioco in cui stavamo rifiatando e un po’ subendo l’avversario, ha avuto il coraggio e la lucida spavalderia di mettere un altro attaccante. È un segnale, a mio avviso, di un uomo che ha il pieno controllo della situazione e della sua squadra.

Alberto Maria Cesarano
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