IL MOVIOLONE

IL MOVIOLONE: DUBBI SUL GOL ANNULLATO A REGINALDO. MA ANDAVA ESPULSO ANCHE GIANOLA...

Con non poca sofferenza nei minuti finali, la Paganese torna a vincere tra le mure amiche ma perde per le prossime giornate (probabilmente almeno due) il suo bomber principale Reginaldo che si fa espellere dal direttore di gara in pieno recupero per un fallo di reazione. Prestazione tutto sommato positiva per la terna arbitrale composta da Alessandro Pietropaolo di Modena, Stefano Viola e Domenico Lacalamita entrambi di Bari. Buona la gestione disciplinare della gara. Nel primo quarto d'ora, pur avendone l'opportunità, preferisce tenere i cartellini in tasca. Al 18' e al 21' prima Cicerelli e poi Reginaldo vengono trattenuti a centrocampo in fase di ripartenza: Pietropaolo adotta la cosiddetta prevenzione e redarguisce soltanto gli autori dei falli. Scontato il bonus, al 27' ammonisce Romanò per un fallo su Della Corte. Stesso metro di giudizio utilizzato sul fronte azzurrostellato, nei confronti di Reginaldo, ammonito ad inizio ripresa dopo che sul finire della prima frazione era stato perdonato per un fallo a centrocampo passibile di ammonizione. Il brasiliano poi viene espulso in maniera davvero ingenua nel finale. Reazione stupida di Reginaldo che, nel recupero inoltrato, lascia i suoi in inferiorità numerica. Lascia perplessi tuttavia l'impunità che l'arbitro riserva a Gianola il quale, prima di essere colpito dal calcio di Reginaldo, gli sferra un calcetto a fallo già fischiato dal direttore di gara. Sarebbe stato corretto mandare entrambi sotto la doccia anticipatamente. Altra sanzione che manca è nei confronti del capitano della Reggina, Claudio Coralli, protagonista di vivaci proteste in occasione di entrambe le reti della Paganese, e non solo.

Reginaldo è assoluto protagonista degli episodi da analizzare. E' regolare il gol che porta in vantaggio l'undici azzurrostellato, con le prime proteste, seppur flebili, della partita di Coralli. Sala infatti esce a vuoto ed è lui ad impattare con l'attaccante azzurrostellato, non viceversa, favorendo il gol di Camilleri: buona la valutazione del direttore di gara se si considera che molto spesso, in questi casi, i fischietti tendono a fischiare il classico fallo sul portiere al minimo contatto nell'area di porta. Così come appare giusta la decisione di annullare il gol a Reginaldo al 20': Iunco lancia l'ariete azzurro che al momento del lancio, dalle immagini di Sportube, sembra leggermente avanti - col busto, non con i piedi - rispetto al penultimo difendente amaranto Gianola. L'assistente numero 1 Viola impiega qualche secondo per alzare la bandierina, ma la valutazione sembra corretta e strozza in gola l'urlo dei gioia dei pochi accorsi al Torre. Lo stesso assistente è decisivo sul secondo gol della Paganese quando, sugli sviluppi di un angolo, assegna la rimessa laterale alla Paganese dalla quale nasce il 2-0 degli uomini di Grassadonia. I giocatori amaranto (Coralli in primis) protestano sia all'assegnazione della rimessa sia dopo il gol per un tocco impercettibile, che forse non c'è, ma la rincorsa di Kosnic nel tentativo di tenere vivo il pallone avrà avuto il suo peso nella decisione di Viola

Piccola curiosità nel finale in occasione dell'ultimo cambio della Reggina. Ad uscire dal campo è il numero 14 Botta e non il 24 Possenti, come invece era stato segnalato dalla lavagnetta luminosa. Solo all'uscita dal campo lo staff amaranto si rende conto dell'errore e vorrebbe rimediare, ma a quel punto la sostituzione era già avvenuta regolarmente, con l'ingresso in campo del giocatore subentrante: buona l'applicazione del regolamento da parte del direttore di gara. 

Daniele Ferrara
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