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ERRA CONTENTO A META': "PROVA DI PERSONALITA', PECCATO PER LE CHANCE SPRECATE"

L'allenatore azzurrostellato non parla di due punti persi ma è rammaricato per le tante occasioni fallite

Potrebbe sembrare strano eppure a recriminare - per il pareggio di Castellammare - è la Paganese. Una prestazione brillante degli azzurrostellati, che hanno messo in difficoltà la Juve Stabia sin dalle prime fasi, hanno reagito al vantaggio di Romero e hanno costruito le migliori occasioni della partita. La prova è stata soddisfacente, meno il risultato per Alessandro Erra: "Abbiamo giocato una partita di grande personalità contro squadra forte, che qui aveva sempre vinto tranne che col Monopoli. Abbiamo costruito tante occasioni per segnare - spiega il tecnico della Paganese - i giocatori hanno battagliato con ardore e lucidità. Andiamo via con un risultato che non ci soddisfa totalmente, il campo ha espresso cose evidenti. Non so se sono due punti persi, anche perchè loro hanno preso il palo al 96' e se avessero fatto gol staremmo parlando di altro". Nel finale gli azzurrostellati sono rimasti in dieci per l'espulsione di Gaeta, che farà parecchio discutere: "Si tratta di un errore evidente e clamoroso - ammette Erra - chi vigila sugli arbitri valuterà. Anche in dieci siamo stati pericolosi, non siamo stati bravi nel concretizzare quanto creato, ma abbiamo dimostrato che siamo vivi". 

E' arrivata però la risposta che ci si aspettava dopo il pareggio beffa con il Bisceglie: "Noi non ci facciamo mai condizionare dal risultato, le prestazioni sono state di buon livello nell'ultimo periodo, certo se accompagnate dal risultato danno autostima. Anche con la Juve Stabia abbiamo giocato con piglio autoritario - sottolinea Erra - le risposte ci sono state. Ripeto che siamo stati penalizzati da episodi rocamboleschi in alcune circostanze, la squadra ha sempre dimostrato di essere organizzata e compatta, eccezion fatta per due partite su tredici". Un riferimento chiaro ai due match con Ternana e Vibonese

Oggi nuova coppia d'attacco, con Diop e Mendicino partiti dal 1'. I due si sono mossi bene e hanno confermato di saper stare insieme: "Ho scelto loro due per un attacco con caratteristiche diverse dal solito, visto che loro sono molto fisici in difesa, per poi giocarci dopo la carta Guadagni. Mendicino ha risposto bene, con grande applicazione e serietà. Fra l'altro in panchina avevamo Cesaretti con dei problemi"

E sabato arriva il quotato Bari al Torre: "Abbiamo dimostrato di poter essere competitivi con tutti, in casa abbiamo fatto più fatica e cercheremo di invertire il trend sin da sabato per dare una gioia ai nostri tifosi. Il Bari lotta per fare un campionato diverso dal nostro, vogliamo dimosotrare di essere tosti e combattivi".

Danilo Sorrentino
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