LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA

LA PAGANESE VISTA DA...NOCERA: ORA BISOGNA SUBITO RISORGERE

30.07.2016 08:10

Ritrovata la lucidità persa dalle 15.30 di giovedì 28 luglio, giorno che ha segnato i 90 anni della Paganese Calcio con l'esclusione dal panorama della Lega Pro, ritorno ad affidare alla mia rubrica il mio pensiero. Nell'ultimo mio articolo, subito dopo la prima esclusione del 19 luglio, avevo scritto che "Non poteva finire cosi" ed invece è finita nel peggiore dei modi. Fa male in questo modo, dopo aver battagliato con onore in ogni stadio d'Italia della serie C, per aspetti burocratici, temporali ma soprattutto di leggerezza e superficialità nell'affrontare un problema che s'è ingigantito con il trascorrere degli anni. Da giorni non riesco a farmi capace. Per ore ho spento il cellulare in quel maledetto pomeriggio di giovedì che ha confermato sensazioni e previsioni per un miracolo che non s'è ripetuto, anche perchè i miracoli avvengono  solo una volta. Questa volta s'è affrontato il problema in modo troppo sufficiente e nei tempi sbagliati, forse senza avere la cognizione della gravità e questo è stato un grave errore del presidente Trapani ma credo soprattutto di collaboratori "esperti in materia" che dovevavo seguire tale pratica. In quell'ultimo mio articolo scrissi: "Mi affido alla caparbietà e alla tenacia di Trapani", capace di muovere le montagne per difendere la Paganese ed infatti ha raggiunto il risultato, ottenere l'accordo di transazione con l'Agenzia delle Entrate, ma purtroppo in ritardo. Questa tenacia e caparbietà, se messa in campo già ad inizio anno o qualche mese dopo, avrebbe evitato il peggio. Errori fatali ma che al netto dell'operato del presidente gli infondono l'onore delle armi per quello che ha saputo, nessuno come lui dal punto di vista sportivo e di risultati anche in condizioni precarie per le sue disavventure personali, infondere alla storia della Paganese. Ha regalato emozioni indescrivibili in tredici anni che rimarranno indelebili nei miei occhi ed in quelli dei paganesi.
Ora però è il momento di reagire ed anche io sono "risorto" quando ho realizzato la possibilità di ripartire dalla Serie D. Obiettivo da perseguire con ogni mezzo. Per la storia della Paganese può essere un momento di svolta societario. Visto che il presidente Trapani, con la ripartenza dalla D non potrebbe rappresentare il futuro in prima persona, si aprono le strade ad una società allargata in cui ora tutti gli imprenditori di Pagani devono fare la loro parte. Tante volte ho sentito dire che ci sarebbero state alternative a Trapani: bene è il momento di uscire allo scoperto e dare il fattivo contributo, non a chiacchiere ma con i soldi, ora voglio proprio vedere. Fondamentale e decisivo dev'essere il contributo del Sindaco e dei politici che dovranno produrre una manifestazione d'interesse da presentare al più presto alla FIGC ma sopratutto per creare le basi di una cordata di nuovi soci. Due cose ritengo poi decisive per la nuova società: la presenza comunque di Trapani che potrà ancora dare il suo contributo sia in termini economici che d'esperienza e l'investitura del notaio Nello Calabrese come figura principe e di garante della nascente società. Sarebbe un bel biglietto da visita. Il professionista paganese, amante incondizionato della casacca azzurrostellata e sportivo vero, tanto ha profuso in questi anni e dediziosamente al servizio della causa Paganese in ogni istante in queste ultimi anni e sino all'altroieri. Poi tutta Pagani, i gruppi oragnizzati e semplici tifosi, la stampa devono fare la loro parte, anche economicamente se ce ne sarà bisogno. A malincuore dovremmo abbandonare la denominazione Paganese Calcio ed allora lancio l'idea di una nuova dicitura che prende spunto dalla storia. Le prime tracce di società calcistica nella nostra città si ebbero nel primo decennio del '900 con il PAGANI FBC (Football Club) che tra il 1914 ed il '15 disputava le prime partite e solo nel 1926 nacque la U. S. PAGANESE. Ripartiamo allora dal F.C. PAGANI CALCIO con la Paganese riposta nel cuore per un anno per poi ritornare ad urlare a squarciagola il suo nome. E' il momento che tutti devono dare il loro contributo, senza personalismi o interessi, dobbiamo risorgere e coloro che hanno a cuore le sorti della Paganese hanno la possibilità di dimostrarlo. OVUNQUE E COMUNQUE SEMPRE FORZA PAGANESE! 

Commenti

E ORA QUALE FUTURO? C'E' UNA POSSIBILITA' PER LA D, MA BISOGNA FARE IN FRETTA
PRIMO PASSO FATTO, ORA TOCCA AGLI IMPRENDITORI. LA NOTA DEL SINDACO BOTTONE