LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA

LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA

26.10.2014 09:33

Non è vero ma io continuo a crederci. Vi ricordate che due settimane fa andai a casa del direttor Russo per sfatare il mio personale tabù? Avevo visto le precedenti gare in trasferta a casa mia a Nocera, due sconfitte, con il Cosenza volli cambiare e trasferirmi nella città natia, Pagani. Subito un punto a Cosenza e dopo quello con il Melfi la scaramanzia mi ha pervaso ed ecco che richiamo il direttore Russo ad ora di pranzo. Oggi ritorno. Credeteci o no, abbiamo addirittura vinto e che vittoria! Ci credo e continuerò a farlo. Parliamo ora della gara, che qualche mio amico storico, anche pluri abbonato, se le persa pensando che si giocasse alle 17.00 e si sta mordendo ancora le mani. A questo punto gli ho detto di non guardarsele più quando giochiamo in trasferta, riecco la scaramanzia. Dicevamo, la partita. Una bella Paganese che ha addirittura sprecato troppo e che non ha mai messo in dubbio l'idea di non tornarsene dalla stupenda isola senza portare sul continente i tre punti. Pronti via e siamo già in vantaggio, ma è proprio vero sobbalzando dalla sedia ed urlando nella maniera più plateale quando segna la propria squadra del cuore, dando uno sguardo al cronometro anche se mi accorgo che mancano ancora 88' più recupero. A me è piaciuto l'atteggiamento. Ricordate cosa aveva detto Sottil alla vigilia? "Voglio una Paganese, coraggiosa che giochi a viso aperto e vogliosa di fare risultato". I ragazzi in casacca azzurra, anzi era bianca, l'hanno seguito alla lettera. Una Paganese padrona del campo con De Liguori esemplare direttore d'orchestra e con due frecce nel fianco della difesa ischitana: Herrera Caccavallo. Il primo finalmente s'è sbloccato anche in campionato con due autentiche perle soprattutto la prima, sprecando anche il tre a zero, non potendosi portare a casa il pallone, il secondo ha tentato il gol anche dal calcio d'angolo. Dietro giornata tranquilla con Marruocco che s'è goduto il panorama ed Armenise che è stato scongelato dalla panchina per un ruolo inusuale, interno sinistro di centrocampo in luogo di Deli entrato solo per salutare l'arbitro. Sempre padrona del campo, la Paganese arrivava sempre prima sulla palla con una buon possesso palla ma soprattutto capace di trovare sempre la soluzione per far male. Anche Bocchetti ha giocato oltre la sufficienza e questa è un'altra notizia, annullando Schetter con Vinci che, nel nuovo ruolo o meglio nel suo vecchio ruolo, convince sempre di più. Anche le rime mi riescono oggi come è riuscito tutto alla Paganese, che fa un bel balzo in avanti, e che sabato aspetta il Barletta per continuare sulla Sottil striscia positiva. Beh è troppo ora chiudiamolo così questo pezzo con il sorriso sulle labbra dopo un pomeriggio di gioia com'è per me quando vince la Paganese.

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