LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA

Paganese mantenuta a Gall...A in una sfida all'inglese. Terreno pesante, Arbitro a senso unico e per poco non ci scappa la vittoria ma sarebbe stato troppo.

Clima invernale, decido di ritornare nei distinti dopo oltre trent'anni, quando allora m'immergevo nell'odore acre dei fumogeni e nei proclami di Luis Conforti. Il settore spinge come un classico stadio inglese ed anche la partita è di quelle su un terreno pesante, rovinato da pioggia e allenamenti, e si mormora per una tribuna coperta che manca e che forse non vedremo più. A proposito ? E il manto sintetico ? E' già andato nel dimenticatoio? Altro rebus da sciogliere, forse, sperando che non faccia la stessa fine della copertura, dove il Comune c'entra poco. Ultima digressione sul tema. Raccolgo, dopo aver constatato di persona, le lamentele di tanti tifosi, con cui ho condiviso lo squallore dei servizi igienici del settore distinti che andrebbero adeguati, per renderli quanto meno usufruibili in modo decente.

Ritorniamo all'aspetto tecnico. Bella partita, vibrante, palpitante, a tratti tambureggiante per l'incedere della cavalleria della Virtus Francavilla che soprattutto nel primo tempo ha dettato i tempi, mettendo sotto pressione la difesa, retta da un monumentale De Nova e da un attento Isufi. Ma a mantenerla a Gall…a ci ha pensato il giovane portiere della Paganese, che s'è riscattato alla grande dopo la disattenzione sul tiro della distanza di domenica scorsa di Gentile. Gallo ha sfoderato minimo quattro parate salva risultato, volando a destra a sinistra e sotto la traversa, negando il vantaggio agli attaccanti pugliesi. 

La Virtus si fa preferire con lanci a scavalcare che spiovono in area come frecce dalle retroguardie per Tedesco e Carretta, mentre la Paganese fatica ad uscire senza regalare spesso palla agli avversari. Questo il difetto maggiore, dove si sprecano palloni per ripartenze che avrebbero potuto far male, viste le frecce azzurre Lombardi e Costanzo. La Paganese c'è e lo ha dimostrato in questo avvio di stagione, contro formazioni di tutto rispetto. Poi arriva il gran gol di Costanzo, terzo in stagione, nel momento in cui il Torre capisce la difficoltà e spinge. Labriola si fa ipnotizzare da Matei per il 2-0, arriva il pari di Carretta, sfiorando il 2-1 ancora con un fendente dell'ex Sarnese. I cambi, qualcuno tardivo come quello di De Feo che ha un ottimo impatto sfiorando anche la rete in scivolata, rilanciano ali, centrocampo e attacco con Negro che fa reparto e apri scenari nella difesa avversaria. Il finale è tutto Paganese ma il parri è accolto da applausi. Ora due derby alle porte: con il Savoia, mercoledi, in Coppa Italia e domenica prossima con il Pompei, con il recupero di Piga e Langella. Alle falde del Vesuvio altre conferme sia attendono, per De Nova e compagni, per una Paganese che conferma la bontà degli under, che continuano a stupire, ed è pronta a recitare un ruolo da protagonista. 

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