L'ARCHIVIO RACCONTA

L'ARCHIVIO RACCONTA: 44 ANNI FA, 23 MAGGIO 1976, L'APOTEOSI DELLA C !

La Paganese, nel 50° anniversario della sua fondazione, si regalò una storica promozione in Serie C

23.05.2020 17:02

 

La Paganese, nel 50° anniversario della sua fondazione, si regalò una storica promozione in Serie C. La lunga rincorsa era finita. Dopo dieci stagioni in D, il traguardo fu tagliato dal presidente  Dino Malet dopo che il suo precedessore, Attilio De Pascale, aveva investito tanto per centrare l'obiettivo. In questa foto dell'epoca si noti il colpo d'occhio dell'allora Comunale nella sfida decisiva con l'Avezzano, già battuto all'andata grazie ad una rete di Mammì. La società, dopo che negli anni addietro le aveva provate tutte con allenatori d'esperienza come lo "sceriffo" Nicola D'AlessioGiancarlo Vitali e non raggiungendo l'intesa economica con Gennaro Rambone (arriverà dodici mesi dopo), virò sul giovane e promettente Lamberto Leonardi proveniente dall'Ischia. Dall'isola verde lo accompagnarono in tre: Di Scala, Grimaldi e Patalano oltre al portiere Nolè dal Potenza, il difensore Migliore dal Siracusa, Angelozzi dal Catania e gli attaccanti Merotto e Stabile. A novembre, nel mercato di riparazione, arrivarono il difensore Bavota dalla Nocerina e l'attaccante Del Fabbro dal Potenza mentre furono ceduti Panzanato, Cinquegrana, Curatoli, Fiorillo, Giobbio, Malacario e Mazzeo nella campagna trasferimenti estiva. 

Gli azzurrostellati  inaugurarono la stagione con una vittoria, il 21 settembre del 1975, battendo il Nola per 3-1 nel nuovo stadio Comunale, inaugurato due giorni prima nell'amichevole con l'Andria. Nel primo successo stagionale contro i bianconeri nolani, gli uomini di Leonardi dovettero sudare le proverbiali sette camicie: dopo il vantaggio di Mammì ed il pari degli ospiti, gli azzurri passarono in vantaggio solo a due minuti dal termine con un rigore trasformato da Angelozzi e poi a tempo scaduto arrotondarono il punteggio con Merotto. Mammì ed Angelozzi saranno i protagonisti a distanza di otto mesi, creando il gol- promozione  contro l'Avezzano che regalò la Serie C alla Paganese. In mezzo ci furono altre 18 vittorie, 9 pareggi (il decimo arrivò la domenica successiva a S.M.Capua Vetere (2-2) nella gara-passerella) e solo 4 sconfitte, con 42 gol fatti e 16 subiti. Il capocannoniere di quella trionfale stagione fu Angelo Mammì, con 14 reti: le ultime due in maglia azzurra della sua carirera le realizzò in campionato nel 3-0 alla Sessana. Ci fu un solo momento di crisi, durante la stagione, ad inizio febbraio, aperto con la sconfitta a Castellammare contro la Juve Stabia e proseguito nelle tre domeniche successive con il pareggio interno con l'Ischia, che sconfisse gli azzurri all'andata, la sconfitta a Palma Campania ed il pareggio a Sulmona. Da lì in poi fu una cavalvata vincente, per capitan Di Giaimo e compagni, con quattro vittorie consecutive in trasferta: Portici, Cava dei Tirreni, Grumo Nevano e Terzigno sino all'apoteosi del 23 maggio 1976.

Questo il tabellino della gara-promozione:

PAGANESE: Nolè, Carannante, Ferraioli, Di Giaimo, Migliore, Bavota, Patalano, Angelozzi, Merotto (13' Mammì), Grimaldi, Stabile. A disp.: Simonelli, Di Scala. All.: Leonardi.

AVEZZANO: Liberati, Rosati, De Simone, Asnicar, Paolini, Cimarra, Durazzi, Pomponio, Cimarrusti, Speranza, Cappelli (87' Andreotti). A disp: Gigli, Monteleoni. All.: Facchin. 

ARBITRO: Magni di Roma

RETE: 58' Angelozzi  

Peppe Nocera
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