ILLUDE UNA MAGIA DI REGINALDO POI LE SOLITE AMNESIE DIFENSIVE! A CATANIA TERMINA 2-1

30.10.2016 19:40

Ancora una volta la Paganese gioca bene ma non raccoglie i frutti del gioco prodotto. Così come successo a Cosenza, anche a Catania, la Paganese passa in vantaggio e poi è raggiunta e superata nel finale. Due gol di cui uno in sospetta posizione. Al Massimino, la Paganese soffre nei minuti iniziali poi conduce il gioco per gran parte della partita e così come avvenuto a Cosenza ed in casa con la Juve Stabia, anche Chindemi si adegua agli altri arbitraggi, fischiando a senso unico. Paganese che si schiera con un 4-3-2-1 con Reginaldo unica punta supportato da Deli e Cicerelli. 4-3-3 per il Catania di Rigoli con il trio d’attacco Barisic, Paolucci e Di Grazia. Parte bene la Paganese ed al 6’ Herrera non arriva in tempo su assist di Dicuonzo. Il Catania si sveglia e comincia a pressare ed a macinare gioco. Un minuto più tardi è il brasiliano Gil ad impegnare Chiriac. Al 16’ è Paolucci che servito in area, si gira ma conclude debolmente. Gli azzurri rispondono al 20’ con Deli che serve Cicerelli in area catanese ma l’esterno d’attacco azzurro non riesce a concludere a rete. L’azione più ghiotta del primo tempo capita sui piedi di Reginaldo al 27’ che servito in area da Deli solo davanti a Pisseri spara sul portiere etneo. Poco dopo la mezzora, al 34’, Cicerelli, imprendibile, va via sulla sinistra evita due avversari e calcia in porta ma Pisseri salva in angolo.

Nella ripresa, la partita inizia con una conclusione debole di Di Grazia parato da un attento Chiriac. Al 57’, etnei vicini al vantaggio. Maiorano perde palla e concede il contropiede a Di Grazia ma il diagonale del giovane attaccante finisce fuori. Gol mancato, gol subito. La legge del calcio è implacabile. Al 64’ Celiento subentrato ad uno spento Herrera, pennella un servizio per Reginaldo che dal vertice sinistro dell’area scaglia un violento diagonale su cui Pisseri non può arrivare. Azzurri in vantaggio. Ma è un vantaggio che dura poco perché due minuti più tardi, un’ingenuità degli azzurri su una punizione consente a Paolucci in sospetta posizione di fuorigioco di siglare la rete del pareggio. Il gol galvanizza gli etnei che spingono il piede sull’accelleratore e all’82, un‘ingenuità difensiva di Dicuonzo nell’area azzurra permette a capitan Biagianti in girata di siglare il gol del definitivo due a uno

Carmine Torino
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IL TABELLINO

CATANIA(4-3-3): Pisseri; Gil Djordjevic, Bergamelli, De Cecco; Bucolo, Mazzarani (19'st Fornito), Biagianti; Barisic (25'st Piscitella), Paolucci (33'st Calil), Di Grazia. A disp.: Martinez, De Rossi, De Santis, Nava, Silva, Scoppa, Piermarteri, Anastasi, Graziano, Piermarteri. All. Rigoli

PAGANESE (4-3-2-1): Chiriac; Alcibiade, Camilleri, Di Cuonzo, Della Corte (35'st Silvestri); Pestrin, Maiorano Herrera (18'st Celiento); Deli, Cicerelli (42'st Zerbo); Reginaldo. A disp.: Coppola, Picone, Camilleri, Silvestri, Manzi, Parlati, Tagliavacche, Mauri, Zerbo, Caruso. All. Grassadonia

Arbitro: Chindemi di Viterbo (Cassarà di Cuneo e Fusco di Torino) 
Reti: 19'st Reginaldo, 22’st Paolucci, 37'st Biagianti 

Note: Spettatori ottomila circa. Ammoniti: Della Corte, Maiorano, Biagianti, De Cecco. Angoli: 9-4. Recupero: 1'pt, 4'st

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