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ANDATA FLOP, META' DEI PUNTI DELL'ANNO SCORSO: UN TREND POCO INCORAGGIANTE

Ogni volta che la Paganese ha girato la boa con così pochi punti non è mai riuscita a salvarsi direttamente

Domenica sera al Torre, con la sfida contro la Casertana, per la Paganese si è concluso un girone di andata a dir poco disastroso che mette in salita il percorso verso la salvezza.  Al giro di boa di questo campionato, sotto la gestione di Erra (ultima gara a parte) si piazza penultima in classifica con 12 punti, 14 gol fatti e 29 subiti (seconda peggiore difesa del campionato): pesano soprattutto le sole due vittorie entrambe in trasferta. Sicuramente numeri così non fanno ben sperare e mettono in evidenza errori commessi durante la sessione estiva di calciomercato in cui è stata rivoluzionata una squadra che lo scorso anno a questo punto aveva 24 punti, il doppio di quelli attuali.

Nel corso della sua storia però, dal ritorno in C1 sotto la guida del presidente Trapani, la Paganese ha in più casi dimostrato di riuscire a reagire contro ogni difficoltà e mantenere la categoria. Partendo con ordine, nel primo campionato di C1 dell’era Trapani, nel girone di andata collezionò 14 punti in 17 partite, finendo quindicesima nel girone A e salvandosi nei playout contro il Lecco in una stagione complicata che vide ben 3 cambi di allenatore. L’anno successivo con Ezio Capuano in panchina, la squadra azzurrostellata seppe migliorarsi con 20 punti in 16 partite (una in meno, poi recuperata e pareggiata contro la Juve Stabia), miglior punteggio visto il numero di partite, che garantì un campionato tranquillo conclusosi con il tredicesimo posto. Nel 2009/2010 e nel 2010/2011 il bottino fu di 11 punti ed in entrambi i casi giunse la retrocessione: la prima dopo i playout persi col Viareggio con conseguente ripescaggio, la seconda diretta con Capuano in panchina. In quest’ultimo caso addirittura gli azzurrostellati totalizzarono 10 punti nelle prime 7 gare.

Dopo il ritorno immediato in C1 con Grassadonia, la Paganese nel campionato a 16 squadre finì nona salvandosi anche grazie ai 20 punti della prima metà di stagione. Con soli 8 punti nelle gare di andata la Paganese 2013-14 concluse ultima il proprio girone ma non facendosi male, visto che in quell’anno non erano previste retrocessioni. Il miglior girone d’andata, in termini di punti, fu quello della stagione 2014-2015 con 25 punti in 19 partite. Nell’anno successivo la media rimase positiva con 19 punti in 17 gare, mentre nella stagione dei playoff, quella 2016-2017, i punti erano 22. Dopo l’addio di Grassadonia la squadra non riuscì a confermarsi prima con 16 punti, salvandosi ai playout contro il Fondi, e poi con il record negativo di soli 5 punti in 18 partite, di cui zero vittorie. Quell’anno da incubo si concluse con i playout persi nella pazza partita di Bisceglie, anche perchè nel corso della stagione fu escluso il Matera. Fino ad arrivare agli ultimi due campionati già citati. Con il cambio di allenatore, ma soprattutto con rinforzi dal mercato, ci si augura che la storia, che ha visto la Paganese strappare con le unghie e con i denti salvezze insperate, possa ripetersi. Ogni volta che però ha girato la boa con così pochi punti, non è mai riuscita a salvarsi in maniera diretta.

Christian Esposito
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