IL MOVIOLONE

BORDIN PROMOSSO, MA C'E' IL GIALLO DEL RECUPERO

Paganese-Messina è stata la prima gara ufficiale di questa stagione sportiva del campionato di Serie C girone C e ha rappresentato l'esordio stagionale anche per l’arbitro Andrea Bordin di Bassano del Grappa che ieri incontrava per la prima volta il pubblico del Marcello Torre e la Paganese
Il direttore di gara, alla sua terza stagione in Can C, ha dimostrato di essere un arbitro affidabile, capace di tenere sempre il pugno della situazione in una gara rocambolesca come quella di sabato. Buona la gestione dei calciatori, soprattutto degli esperti come Castaldo e buona anche la gestione dei cartellini, tutti giusti.
I due episodi su cui focalizzarci maggiormente sono i due calci di rigore, entrambi assegnati nella prima frazione di gioco. Il primo rigore è al 30’, assegnato a favore degli azzurrostellati: Cretella tira in porta da fuori area il pallone è bloccato con un braccio da Fofana, per Bordin non ci sono dubbi, calcio di rigore ed ammonizione. Decisione ineccepibile.
Corretto anche il secondo rigore concesso dall'arbitro, stavolta al Messina, per un contatto fra Murolo e Carillo: il difensore della Paganese trattiene vistosamente il centrale dei peloritani sugli sviluppi di un angolo, proprio sotto lo sguardo di Bordin che poco prima aveva "avvisato" i due.
L’unico episodio che ha macchiato una buona direzione di gara è stata una gaffe verificatasi alla fine del primo tempo regolamentare con l’arbitro che fischia la fine della frazione ed il quarto ufficiale che, pronto ad alzare la lavagnetta del recupero, entra in campo per comunicargli la cosa. L’arbitro non torna sui suoi passi e manda tutti negli spogliatoi. Cosa si siano realmente detti lo sapranno solo loro.

Daniele Ferrara
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