Capitolo 2

NEL DOPOGUERRA SI APPRODA IN PROMOZIONE PER LA PRIMA VOLTA
(Stagioni calcistiche dal 1945/46 al 1948/49)


Dalla stagione 1934/35 a quella del 1944/45, la Paganese non svolse nessuna attività calcistica. Due i motivi. Il primo fu di natura logistica-organizzativa, non avendo più a disposizione un campo sportivo. Infatti il primo storico impianto della città, il “del Pino”, venne trasformato, dalle autorità del tempo, nell’attuale Villa Comunale con annesso edificio scolastico. Il secondo, con l’avvento degli anni ’40, fu la parentesi bellica per la seconda guerra mondiale che fece passare tutto in secondo piano con il pallone che ricominciò a rotolare a Pagani dalla stagione 1945/46. La Paganese, in quella stagione, partecipò, con Presidente il Professore Raffaele De Vivo ed allenatore-giocatore Gerardo Tessitore, al campionato di prima divisione. Quel campionato fu disputato al campo “Forino” di Nocera Inferiore perché nel frattempo a Pagani il Podestà Avv. Alfonso Zito aveva soppresso il rettangolo di gioco “Del Pino” per costruire un edificio scolastico con annessi giardini pubblici. La Paganese post-bellica si schierava con questi undici : Gentile, Tessitore, Nocera, Pellegrino I, Trabucco, Zenna, D’Alessandro, Pellegrino II, Piacentini, Coda, Gioia. Fu disputata una grande stagione, il ritorno degli azzurri sui campi campani avvenne in grande stile. La Paganese dopo aver superato il girone eliminatorio, ebbe la meglio anche nel girone di semifinale, sbarazzandosi del Marcianise, del Carlo III, formazione napoletana, e della Fiamma, nel raggruppamento a tre e si qualificò per il turno finale dove dovette arrendersi alle sfide con Angri, Gragnano e Turris. La stagione successiva gli azzurri non ripetettero la cavalcata dell’anno prima, arrestatasi in finale; fu un torneo di transizione. A quell’annata calcistica risale il primo storico derby ufficiale con la Juve Stabia, incontrata sino ad allora solo in gare amichevoli. Il doppio confronto vide prevalere le vespe stabiesi che vinsero a Pagani per 1-0, mentre al ritorno la Paganese strappò un onorevole pareggio (2-2). Il periodo buio fu lasciato con la fine di quel campionato; infatti la fine degli anni ’40 vide ritornare in auge una Paganese combattiva e competitiva. La vittoria del campionato 1947/48 sfumò per un soffio, gli azzurri si piazzarono al secondo posto con 23 punti alle spalle dell’I.M.M. che chiuse il torneo a quota 26. S’incontrarono inquella stagione le compagini della Mariglianese, del Pagano e Cirillo, la Del Gaizo Scafati ed ancora la Juve Stabia. Scoppiettante furono le due sfide con una indimenticabile vittoria per 4-3 conquistata dagli azzurri a Castellammare. La Paganese in quel periodo dettava legge e la consacrazione avvenne l’anno successivo, stagione 1948/49; ancora un secondo posto che solo per qualche settimana ebbe il sapore amaro. Le sorti societarie di quella Paganese erano rette dal Presidente Antonino De Pascale detto Ninì, l’indimenticabile mezz’ala del 1929, presidente onorario era il Signor Alfonso Tortora, Vice Presidente Raffaele De Pascale, Costantino Del Palma, collaboratori Enrico Attianese e Damiano Nunziante. Quest’ultimo fece costruire con immensi sacrifici il secondo campo sportivo cittadino : il mitico “Del Forno”, così chiamato per riconoscenza verso i proprietari del suolo "La ditta di Conserve Alimentari Del Forno", sino ad allora adibito a deposito del lapillo del Vesuvio che riversò anche su Pagani la sua furia distruttrice nel Marzo del 1944. Proprio sul rinnovato campo sportivo svolse i primi allenamenti di quella stagione vincente l’allenatore ungherese Fuzy, già del Ferencvaros. Questo l’undici azzurro dell’epoca : Gentile, Falcone, Buonocore, Capitale, De Pascale, Ranieri, Tessitore, Savastano, De Sio, Gioia, Coda. Gli eroici azzurri chiusero il campionato con 25 punti, uno in meno della Pagano e Cirillo, entrambe si qualificarono per il girone finale con Acerrana, Internaples, Caivanese ed Arzanese. Dopo 10 gare Paganese ed Acerrana il 24 luglio del 1949 si affrontarono ad Avellino per la finalissima che si chiuse in parità (2-2). La ripetizione della gara avvenne una settimana dopo, il 31 luglio quando ebbe la meglio la squadra granata per 3-1. Ma la cocente delusione svanì qualche settimana più tardi quando dalla Lega Regionale giunse il ripescaggio anche della Paganese che per la prima volta conquistò l’accesso al campionato di Promozione.


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