L'ARCHIVIO RACCONTA

L'ARCHIVIO RACCONTA : A POTENZA, PRIMA SFIDA NEL 1933, NEL RICORDO DI LEMBO

14.12.2019 09:21

 Il Potenza s'intreccia nella storia della Paganese e scavando nell'archivio, viene fuori come nella stagione in cui s'affrontano per la prima volta le due formazioni, rappresenti anche l'ultima prima della scomparsa del calcio a Pagani per un decennio. Infatti la Paganese, sorta nel 1926 con l'attività iniziata nel '28, è andata avanti sino al campionato 1933-'34, per poi arrestarsi sino alla ripresa nel 1945-'46, dopo la seconda guerra mondiale. Da un lato, l'imminente conflitto fece fermare anche il cacio, dall'altro il " Campo del Pino" dove, dalla fonadazione giocva la Paganese, ovverò al Corso Padovano, dovette lasciare il posto alla nascente creazione dell'edifico scolastico e della futura villa comunale.Il quel campionato 1933-'34 la Paganese il 26 novembre 1933, affrontò il Lucano Potenza, fondato nel 1920 da un giovane di Venosa, Alfredo Viviani,  a cui è intitolato lo stadio, come polisportiva " Sport club Lucano ". Quella prima sfida la vinse il Potenza per 2-1 che poi affronterà la Paganese per altre sette volte in terra lucana. Il bilancio è quasi alla pari visto che in otto incontri, sin qui disputati al Viviani, si contano cinque pareggi due vittorie dei rossoblù, si ricorda anche l'1-0 nella gara d'esordio del Campionato di C 2 1984-'85 ed una sola vittoria della Paganese datata serie D 2003-'04 con il minimo scarto. quella di domenica pomeriggio sarà anche la sfida tra il terzo miglior attacco del girone, 30 reti, e la seconda miglior difesa 13 , del Potenza. Sarà un altro test probante per capitan Stentardo e compagni chiamati a prosegurie sulla scia dei quattro risultati utili consecutivi. Non sarà facile anzi perchè gli uomini di mister Raffaele , terza forza del campionato a quota 36 sono un autentica rivelazione, fino ad un certo punto, del girone C. Squadra tignosa e ben organizzata che in casa ha conquistato 20 punti e che denota come il Viviani sia il proprio fortino. La Paganese è chiamta ad un nuovo esame di maturità ma i ragazzi di Erra sono ormai temprati a gare del genere. L'ultimo pensiero, aproprosito di ricordi, è per Matteo Lembo che ci ha lasciati l'altro ieri a 78 anni. Bandiera della Battipagliese per 5 anni e 87 reti prima di passare nelle fila azzurrostellate dove militò per due stagioni in serie D 1969-70 e '70-'71 realizzando 12 reti. Non mantenne le promesse della vigilia anche se verrà ricordato per lo scambio in quell'estate per il passaggio in bianconerò di Lembo, capocannon iere uscente con 17 reti in D, mentre percoprso inveerso fece Italo Tramontano che subentrò proprio a Lembo come capocannoniere con 13 reti. Lembo, nella prima stagione realizzò 7 reti e sarà ricordato, in quella prima stagione 1969-'70 per la quaterna rifilata all'Ischia il 26 aprile 1970.

 

Commenti

FOCUS - IL BABY GUADAGNI E' UNA RISORSA DA GESTIRE
VIDEO | ERRA CHIEDE CORAGGIO: "A POTENZA PER UNA PROVA DI MATURITA'"