LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA

LA PAGANESE VISTA DA...NOCERA: TRE PUNTI MA CHE SOFFERENZA!

18.12.2016 08:52

Nel gelo del Torre, in tutti i sensi e ci siamo capiti, la Paganese assolve al compito inderogabile che s'era assunto alla vigilia e batte la Reggina dopo 34 anni. Una vittoria non tanto importante per la storia ma per il presente. Tre punti che hanno riscaldato e fatto arrabbiare, ormai è consuetudine, la tifoseria azzurra che ha visto alternarsi nel proprio umore varie fasi come l'altalena su cui è salita in questo girone d'andata la formazione della Paganese. Primo tempo che inizia nel migliore dei modi. Il gol in avvio del difensore-bomber Camilleri, già tre reti dopo quelle con Juve Stabia e Foggia, mette la gara sui giusti binari con il tridente delle meraviglie, con Iunco, dall'inizio che tra leziosismi forse di troppo riscalda il pubblico e da un'autorete arriva anche il raddoppio. Nel secondo tempo, dove calano le tenebre sul Torre, l'imbambolata solita difensiva rianima una Reggina, tra le squadre meno brillanti viste a Pagani e di poca levatura, che cinge d'assedio negli ultimi venti minuti gli azzurri che seppur in ansia, più per le occasioni dei calabresi, portano a casa i tre punti. Ancora una volta però non si può gioire a pieni polmoni perchè nel finale Reginaldo, malmenato da Gianola al quale non viene sventolato neanche il giallo, reagisce scalciando il suo avversario e si becca un rosso che gli farà saltare le gare di Francavilla e con il Matera.

La partita di ieri è la cartolina del girone d'andata di questa Paganese, che ha alternato giocate sfavillanti con incredibile amnesie personali che hanno penalizzato la scalata verso i primi dieci posti della classifica. E' una Paganese da sufficienza piena, quella vista all'opera al giro di boa, consapevoli delle difficoltà iniziali che hanno pregiudicato l'avvio di stagione. Al netto di questo alibi inconfutabile però la squadra ha palesato carenze caratteriali che hanno minato la solidità di tutti i reparti. Qualche pezzo grosso è venuto meno, qualche giovane ha preteso più di quanto valeva, ma dopo le prossime due gare di fine anno la pausa di gennaio servirà alla società per tirare le somme e fare i giusti accorgimenti per far volare verso i play-off Pestrin e compagni. La Paganese chiude a quota 22 punti in dodicesima posizione, nella zona cuscinetto della calssifica, con 6 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte, con 22 gol fatti e 23 subiti, a cinque lunghezze dalla zona play-out e a tre dal decimo posto che garantirà l'accesso ai play-off.

Nel frattempo, orfani del capocannoniere azzurro, gli azzurri nella gara prenatalizia si recherà a Francavilla, contro la vera rivelazione del torneo, per cercare di ritrovare punti in trasferta contro una squadra che veleggia alle spalle delle grandi e proviene dalla possente vittoria sul Siracusa per 3-1. Ci vorra una Paganese senza sbavature che dovrà chiedere a Iunco di caricarsi il peso dell'attacco sulle spalle sperando di cominciare ad incidere in modo definitivo dopo tanta attesa. 

Peppe Nocera
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