SOTTIL NON MORDE IL FRENO: "SIAMO IN UN BUON MOMENTO, MA POSSIAMO ANCORA CRESCERE..."

13.12.2014 15:05

La forza del Catanzaro può dare stimoli e nuovo entusiasmo alla Paganese. Il credo di Andrea Sottil è questo: bisogna dare continuità. I risultati sono dalla parte degli azzurrostellati, letteralmente cambiati dall'avvento del tecnico di Venaria Reale sulla panchina. Lo stesso non si può dire del Catanzaro, che con Sanderra non ha completato sterzato. Ma Sottil non si fida e tiene alta la guardia. "Abbiamo lavorato bene in settimana, con grande concentrazione ed intensità, come sempre. C'è l'entusiasmo giusto per prepararci ad una gara difficile e tosta come quella di domani. Il Catanzaro è forte, è una squadra costruita per i vertici, ha un allenatore che conosce bene la categoria. Penso che quando affrontiamo queste corazzate, con giocatori forti in tutti i reparti, dobbiamo esaltarci ancora di più e raddoppiare la dose di cattiveria agonistica, ovviamente tenendo presente le qualità tecniche che abbiamo". Una Paganese che però non potrà contare su Girardi e Caccavallo, due fra i più in forma nelle ultime gare. "Sono entrambi dispiaciuti per non poter essere della gara. Girardi è in buon momento realizzativo: sta bene fisicamente e ha trovato dei gol in sequenza e questo per un attaccante è il massimo. Lo stesso Caccavallo, dopo l'infortunio, stava ritrovando smalto. E' dispiaciuto per quello che è successo e per essersi beccato la squalifica per un'ingenuità commessa. Però gli altri attaccanti si sono sempre fatti trovare pronti e i tre che sceglierò sono sicuro che faranno la loro gara. La difesa? Come per l'attacco, in settimana ho fatto delle valutazioni, tutti sono abituati ad essere in allerta, come piace a me. Deciderò prima della gara". L'uomo del momento in casa Paganese è proprio Andrea Sottil. Osannato dai tifosi, lodato dai suoi stessi calciatori, l'ex allenatore di Gubbio e Siracusa ha dato un volto nuovo alla squadra, ovviamente favorito dai risultati. "Ogni allenatore ha un suo modo di essere, di vedere il calcio - prova a spiegare Sottil a chi gli chiede cosa ha portato alla Paganese - di proporre i suoi obiettivi e principi, gestendo il gruppo in un determinato modo. Io sono diretto, ho un rapporto limpido coi giocatori, vivo il calcio in modo intenso, mi piace curare in maniera maniacale il lavoro settimanale ed esigo la massima concentrazione negli allenamenti, perchè solo così si può essere pronti durante le partite. Devo anche dire che ho trovato una squadra disponibilissima, con dei mezzi tecnici per fare bene, perchè poi non si vince solo con la grinta, ma anche con organizzazione, gioco e tecnica. Se a questi fattori aggiungiamo l'intensità ed il ritmo arrivano anche i risultati, come sta accadendo a noi. E questa squadra può ancora crescere..."

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