10-0: NUMERI E ANEDDOTI

10-0: NUMERI E ANEDDOTI DI MONOPOLI-PAGANESE

26.10.2015 18:26

DIECI i mesi senza vittorie esterne per la Paganese, che non esultava lontano dal Marcello Torre dal lontano 7 dicembre scorso, quando gli azzurrostellati di Sottil si imposero per 2-1 al Bisceglia di Aversa. In quell'occasione fu decisiva la doppietta di Girardi, anche se sul secondo gol c'è ancora una diatriba tra lui e Caccavallo. Ora, però, speriamo che non bisogna aspettare altri dieci mesi. 

NOVE le reti messe a segno complessivamente, in questo avvio di campionato, da Caccavallo e Croce, i bomber di Paganese e Monopoli. Cinque per l'attaccante azzurrostellato, quattro per quello biancoverde, ma nello scontro a distanza sono rimasti entrambi a secco. Caccavallo ci è andato vicinissimo, Croce non ha giocato. O forse sì. Magari vado a rivedere il tabellino perchè io non l'ho visto. 

OTTO alla coordinazione e al tentativo in rovesciata di Caccavallo che, appena ha visto quel pallone scodellato al centro da Cunzi, non ci ha pensato su due volte e ha cercato l'acrobazia, sfiorando l'eurogol. Sui social, dove fra l'altro l'attaccante azzurro è attivissimo, ha mostrato il suo rammarico per la mancata soddisfazione personale ma la gioia per il ritorno al successo della Paganese. Sarebbe stato tutto troppo perfetto.

SETTE i punti conquistati dalla Paganese in questo campionato nelle gare disputate il sabato in notturna. Due vittorie con Foggia e Monopoli, pareggio a Castellammare nelle tre gare giocate il sabato alle 20.30. Quasi come se l'anticipo serale galvanizzasse gli uomini di Grassadonia. Pare che questa cosa l'abbiano saputa anche a Benevento, prossimo match che si giocherà di sabato con inizio alle 20.30, e hanno già chiesto di spostare la partita.

SEI i gol fatti dal Cosenza, prossimo avversario della Paganese, che si ritrova con un punto in più in classifica degli azzurrostellati e con uno dei peggiori attacchi del campionato. Il segreto, però, è in difesa: 5 gol subiti. Meglio hanno fatto solo Messina e Casertana. Non sarà una gara facile la prossima.

CINQUE il numero di maglia indossato nelle ultime due partite da Marco Schiavino. L'ex difensore dell'Ascoli, che ha dovuto sostituire lo squalificato Rosania, se l'è cavata più che bene, sfoderando due prestazioni davvero convincenti. E se ora la conservasse questa maglia?

QUATTRO le squadre pugliesi già affrontate dalla Paganese in questo avvio di stagione e contro le quali è riuscita a mantenere l'imbattibilità. 10 su 12 punti conquistati sono arrivati contro compagini della Puglia: vittorie con Foggia, Andria e Monopoli, pari a Martina dove fra l'altro gli azzurrostellati meritavano molto di più. Quando giochiamo col Lecce?

TRE i secondi in cui - immaginiamo - il tifoso medio della Paganese ha tenuto le mani fra i capelli al 94', dopo l'occasionissima avuta da Rosafio che si è trasformato in difensore azzurrostellato e ha ostacolato Esposito, mandando all'aria il potenziale 1-1. Che beffa sarebbe stata, dopo tutte quelle occasioni sfumate!

DUE le reti realizzate in questo campionato da Emmanuele Cicerelli, che quando torna in Puglia sente aria di casa (lui che è di San Giovanni Rotondo) e le purga tutte. Prima rete a Martina, seconda a Monopoli, sperando che continui così. DUE però anche i contropiedi sprecati dallo stesso jolly offensivo della Paganese, che ha sbagliato due appoggi alquanto semplici. 

UNO come il tiro nello specchio in 90' subito da Marruocco. L'unico che lo ha costretto ad una parata è stato Battaglia alla mezz'ora del primo tempo, con un sinistro centrale dal limite neutralizzato dal portiere napoletano. Togliendo i colpi di testa di Esposito (nel primo tempo) e Rosafio (nel finale) e la conclusione di Difino, nella ripresa, davvero molto poco: e non è possibile che una squadra che subisce così poco soffra così tanto e rischi di pareggiarla.

ZERO sono i punti che ha raccolto l'Akragas nel suo stadio all'Esseneto. Da quando l'hanno riaperto, i biancazzurri hanno perso le due gare giocate nell'impianto di Agrigento. E così continua la maledizione della Paganese: chi la batte, poi perde la gara successiva. E' accaduto alla Lupa Castelli Romani, asfaltata dal Foggia, e agli uomini di Legrottaglie. Quindi, care avversarie, siete avvisate: vi conviene non vincere.

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