LA CARICA DI BOLLINO: "CI HO SEMPRE CREDUTO NEI PLAYOFF. E ORA SCRIVIAMO ALTRA STORIA"

Quando fu presentato insieme agli altri nove acquisti del mercato di gennaio, con quella sua aria sbarazzina di giovane che sa il fatto suo, Mauro Bollino lo disse: "La Paganese si è ringiovanita, non si è indebolita". Il tempo ha dato ragione a lui e a tutti quelli che credevano che "la rivoluzione delle rivoluzioni" di gennaio potesse fare soltanto bene agli azzurrostellati. "L'ho sempre detto, sin dal primo giorno - ricorda l'attaccante palermitano - perchè sapevo che i giocatori che erano arrivati erano importanti, avevamo preso giovani di qualità e di prospettiva. Feci quelle affermazioni anche perchè, quando arrivai, si pensava alla salvezza, ma io credevo che si potesse fare qualcosa in più, perchè la squadra era buona. Noi meritavamo e meritiamo di stare nei playoff. Dopo la sconfitta col Catanzaro, la gente non ci credeva, ma io anche in quella partita ho visto che c'erano le basi per migliorare. E poi da lì in poi è stato tutto un crescendo e abbiamo avuto ragione. Siamo contenti per la storia che abbiamo scritto, anche io personalmente sono felice per quel gol con la Juve Stabia, ma vogliamo scrivere altra storia. Noi non speriamo nella Serie B, ma lavoriamo per arrivarci e vogliamo andare avanti il più a lungo possibile. Siamo nei playoff e non vogliamo fare da comparsa". Al primo turno la Paganese, al 90%, se la vedrà con una fra Cosenza e Virtus Francavilla in trasferta. "Non so quale delle due sia più alla portata, anche perchè parliamo di due squadre importanti. Noi pensiamo soltanto alla Paganese e dico che non possiamo fare conti perchè non si sa dietro quali saranno i risultati. Di sicuro non rappresenterà un vantaggio per noi giocare in trasferta, anche se quest'anno abbiamo fatto benissimo anche fuori casa. Non sarà comunque un vantaggio perchè comunque dobbiamo affrontare un viaggio, ma soprattutto abbiamo un solo risultato a disposizione e non potremo contare sul contributo dei nostri tifosi. Si è creato un bell'entusiasmo in città, che sinceramente non mi aspettavo". Prima c'è l'ultima fatica della stagione regolare in casa della Reggina. "Affronteremo questa partita con lo spirito di sempre, pur sapendo che la Reggina è già salva. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo. Veniamo da un buon pareggio contro il Lecce, abbiamo tenuto testa alla seconda in classifica in una gara in cui abbiamo forse sofferto il primo caldo. Però ce la siamo giocata a viso aperto e siamo un po' calati psicologicamente dopo il palo di Caturano". Con la retrocessione del Taranto, con cui Bollino aveva un contratto per un altro anno, si riapre il discorso futuro, in vista dello svincolo d'ufficio. "Qualora ci fosse la possibilità di restare alla Paganese sarei felice. Mi sono trovato bene e devo ringraziare il presidente, i direttori Ferrigno e Bocchetti e il tecnico che mi hanno dato fiducia. Per adesso penso solo alle partite importanti che ci sono da qui alla fine". 

Danilo Sorrentino
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