LA PARTITA DEL TIFOSO

LA PARTITA DEL TIFOSO - CHIAMATI A VINCERE CON LA VITERBESE

Iniziano a pesare le tante gare ravvicinate, ma mercoledì c'è l'ennesima finale

Due partite, quelle con Catania e Teramo, sulla carta complicate, se non proprio proibitive. Ce ne usciamo con un solo punticino che sposta poco la nostra classifica. Ma sono state due partite davvero differenti per noi. Se contro il Catania, sulla scia della striscia positiva, la partita è stata ben giocata, in particolare nel primo tempo, contro il Teramo la sconfitta è stata la logica conseguenza di una partita mal giocata o, se vogliamo essere onesti, mai giocata. Un leggero calo, da un punto di vista fisico si era già notato nel corso del secondo tempo di mercoledì scorso e questo calo è continuato, anzi si è accentuato, contro il Teramo. Evidentemente iniziano a pesare le tante partite ravvicinate e molti ragazzi sembrano essere un po’ a corto di fiato ed energie. Spero tanto non sia così perché mercoledì ci aspetta l’ennesimo turno infrasettimanale e l’ennesima finale, per una squadra capace di togliersi dall’ultimo posto ma che ora è chiamata allo sforzo più importante: quello di uscire dalla zona play-out. A giusta ragione, viste le ultime, lusinghiere prove dei nostri, tutti quanti ci aspettavamo una squadra messa bene in campo e che potesse giocarsela contro tutti, anche contro i biancorossi che sono assurti ormai a nostra bestia nera. Soprattutto Ilari sembra avere un conto in sospeso con noi: ho perso il conto dei gol che ci ha segnato, questo qua. Ma che è? Cosa gli abbiamo fatto di tanto a grave, a questo qui?

Forza, ragazzi! Non vi abbattete, stringiamo tutti i denti e proviamo a toglierci da questa scomodo posizione. Mercoledì ospitiamo la Viterbese, l’abbiamo già battuta all’andata e possiamo bissare, anzi, dobbiamo bissare perché queste sono le partite che siamo chiamati a vincere, assolutamente.

Troppe gare non giocate, troppe squadre con differenti partite giocate e, di conseguenza da giocare, impediscono, anche al più incallito di noi di fare conti e previsioni. Noi dobbiamo conoscere un solo credo: fare punti. Non so, forse ne serviranno un’altra quindicina, per la salvezza diretta, speriamo qualcuno in meno. Dobbiamo provarci e riuscire, anche con un pizzico di fortuna, a rimediare ai troppi punti persi per strada, nel girone di andata, in particolare contro squadre del nostro stesso livello.

Forza, ragazzi!

Alberto Maria Cesarano
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