FIDELIS ANDRIA-PAGANESE, IL PAGELLONE AZZURROSTELLATO

14.09.2016 22:52

Marruocco errori pesanti e decisivi, l'attacco è sterile, centrocampo nullo

Marruocco 4: si sa che il portiere della Paganese è croce e delizia del pubblico azzurro. Però la serata del Degli Ulivi passa alla storia perché confeziona due cappellate clamorose che gettano un macigno sul prosieguo della contesa.

Dicuonzo 5,5: non commette sbavature di rilievo e trova anche una sua precisa dimensione nelle retrovie. Difetta ancora nella fase di spinta ed è questo che ci si attende da un elemento del suo calibro.

Alcibiade 6: conferma di essere un difensore di affidamento. Fall non è fulmine di guerra e riesce a limitarlo senza troppi affanni.

Silvestri 5: sembra quasi che abbia paura ogni qualvolta si ritrova il pallone tra i piedi. Nella prima frazione sbaglia qualche appoggio e sbanda. Meno male che la presenza di Alcibiade serva ad evitare un possibile tracollo.

Della Corte 5,5: diligente in fase di non possesso, meno intraprendente quando c’è da spingere. Piccoli segnali di ripresa rispetto alle precedenti uscite.

Parlati 5: ha sul destro la palla del possibile pareggio ma svirgola a due passi da Pop. Corre tanto ma senza concretezza.

Pestrin 5,5: stavolta il peso degli anni si è fatto sentire. Due impegni ravvicinati tolgono fiato e benzina anche alla vera anima della squadra. E’ il faro della manovra ma quando la luce si spegne ci vuole tempo per riaccenderla.

Deli 5: un tiro strozzato nella prima frazione ed un altro consegnato nelle braccia dell’estremo difensore di casa nel finale. Gravato da eccessive responsabilità, mostra una fragilità mentale preoccupante.

Zerbo 5: stavolta passi indietro per l’esterno siciliano perché rispetto alle prove con Matera e Casertana non indovina nemmeno una giocata. Confusionario più del dovuto, si pesta i piedi con Cicerelli anche quando c’è da battere un calcio piazzato dal limite.

Reginaldo 5: la condizione fisica non lo assiste affatto ed avrà molto da lavorare. Un calcio di punizione centrale nel primo tempo e poi nulla più. Nemmeno da esterno lascia tracce del suo passaggio.

Cicerelli 5: pare quasi che voglia spaccare da solo la partita ma è fumoso ed inconcludente. Netto calo atletico nella ripresa e tanti errori. Anch’egli dietro la lavagna.

Iunco 5: una rete annullata per fuorigioco ed un pessimo tentativo di lancio sulle corsie esterne ad innescare compagni che non sono in vena. Come del resto anche l’attaccante pugliese.

Longo 5: rileva uno stanco Dicuonzo ma la musica non cambia. Gara incanalata ormai da tempo ed energie mentali ridotte al lumicino.

Celiento 5,5: mezzo voto in più perché prova a dare vivacità ad una sfida segnata. Un paio di spunti buoni a conferma che si può contare su di lui per il futuro.

All. Grassadonia 5,5: a nessuno sia consentito di crocifiggere l’allenatore. Il tecnico salernitano è stato fin da subito chiaro. Ha bisogno di tempo e di aver un gruppo nel pieno della condizione fisica. Il materiale a disposizione è di buonissima fattura, a Grassadonia ed al suo staff il compito di preservarlo e di riportarlo al top per cominciare a far punti ed a far crescere l’autostima. Necessario però lavorare anche sulla componente psicologica. Qualche calciatore merita una strigliata.

Francesco Pepe
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