LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA

LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA

13.03.2016 10:29

La Paganese riesce ad uscire indenne dal difficile terreno del "San Vito-Marulla" e questo era l'obiettivo alla vigilia della trasferta calabrese: missione compiuta.
Gli azzurri di Grassadonia hanno combattuto di par loro non sottraendosi allo stucchevole possesso palla dei rossoblù che solo in rare occasioni hanno intimorito Marruocco che si è esaltato su un colpo di testa di La Mantia per il resto normale amministrazione, sino a stregare dal dischetto, com'è avvenuto già contro gli attaccanti di Juve Stabia e Messina, Cavallaro che ha calciato a lato, per la nostra somma gioia, il rigore della possibile vittoria. Sarebbe stata una sconfitta ingiusta per quello che s'è visto in campo, ricordandoci del palo di Della Corte e della condotta spavalda di Carcione e compagni, dove gli azzurrostellati hanno cercato sempre di fra male con un Cunzi in buona condizione e con Caccavallo che trovava sempre il modo per infilarsi nella retroguardia calabrese. Note di merito anche per Della Corte una conferma, con Esposito anche in campo nel rispolverato 3-5-2, e dei vari interpreti di centrocampo e difesa.
Ma il vero protagonista dell'incontro, gara maschia e corretta, è stato il signor Prontera di Bologna. Ma come si fa a concedere quel rigore al Cosenza, poi la giustizia divina ha provveduto a ristabilire la verità, e come non si fa ad espellere Perina per l'atterramento di Caccavallo, fuori area, neppure sanzionato con ammonizione e senza concedere neanche il calcio di punizione e successivamente altro fallo su Cunzi. A proposito s'è era rigore quello assegnato al Cosenza uno tra l'atterramento di Cunzi, nel primo tempo, e quello di Vella nella ripresa ci poteva stare. Cominciano a pesare gli errori arbitrali, o le sviste per essere magnanimi, che sta subendo la Paganese. Eppur ne ha usufruito di penalty, tutti sacrosanti, in questa stagione perchè è una squadra che entra spesso in area e costruisce azioni nei sedici metri finali. Il pensiero però vola al rigore negato a Caccavallo, l'altra domenica contro il Monopoli, o quello clamoroso non assegnato a Benevento, a Cunzi, nel girone d'andata sullo zero a zero. 
A proposito, sabato arrivano gli stregoni al "Torre" e per fermarli, come da tradizione nelle sfide in casa nostra, questa Paganese ha bisogno anche del pubblico delle grandi occasioni ed allora il mio invito, sarà anche ripetitivo, e sempre lo stesso:
RIEMPIAMO IL TORRE!

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