10-0: NUMERI E ANEDDOTI

10-0: NUMERI E ANEDDOTI DI PAGANESE-LUPA CASTELLI ROMANI

22.02.2016 12:16

La Paganese a metà e che non sa chi guardare, il tifoso idolo del web, Bocchetti goleador dopo dieci anni e Marruocco spettatore non pagante, il Torre fortino ma sempre più vuoto e Gurma che vuole vendicarsi ma non ce la fa. Questo e tanto altro in 10-0, la rubrica "semiseria" di #paganesemania, che vi racconta così #PaganeseLupaCastelliRomani

DIECI al tifoso nei distinti che si è guadagnato il maggior numero di visualizzazioni su Facebook alla pagina "Lega Pro Ignorante". A torso nudo, è stato immortalato, ripreso e poi pubblicato in rete, il coraggiosissimo ultras azzurro, diventato presto idolo del web, ha vagato per tutto il settore, cantando ed incitando a modo suo la Paganese. Una prova di coraggio forte, visto che le temperature, specie quando il sole è andato via (già nel primo tempo), si sono abbassate improvvisamente. 

NOVE le lunghezze di distanza fra la Paganese ed i playoff. Fra gli azzurrostellati ed il Cosenza, piombato in quarta posizione dopo l'exploit con la Casertana, ci sono ben nove punti. Segno che quelle 5 lì davanti stanno facendo qualcosa di importante, ma anche che gli azzurrostellati stanno facendo la propria parte. Nove punti dai playoff sono un'enormità - purtroppo - ma lo sono anche gli otto dalla zona playout, soprattutto perchè fra la Paganese e gli spareggi salvezza ci sono ben sei squadre. Fa bene, dunque, Grassadonia a crederci, non è un pazzo, anche per dare sempre maggiore stimoli ai suoi. Perchè se abbassi la guardia, puoi finire giù in men che non si dica.

OTTO i punti in classifica della Lupa Castelli Romani. La squadra laziale è la cosidetta formazione materasso del girone C, ha la peggior difesa, il peggior attacco: numeri impietosi che la condannano ad una retrocessioni quasi sicura. A dire il vero sarebbero 9 senza la penalizzazione, ma comunque un bottino misero. E pensare che quasi il 40% dei punti glieli ha regalati la Paganese all'andata. Sperando che quella sconfitta non peserà a fine campionato...

SETTE la posizione in classifica della Paganese. Mai così in alto negli ultimi anni a questo punto della stagione, forse solo nel 2012/2013 con Grassadonia allenatore, in quella squadra che ad un certo punto sognava i playoff. Un qualcosa di eccezionale se solo si ripensa allo scorso mese di luglio, alle difficoltà nella costruzione della squadra ad agosto e al momento di flessione accusato fra novembre e dicembre. "Non vogliamo vincere, solo divertirci", il coro unanime che si sollevava sui social nelle passate stagioni, nel corso di campionati anonimi da parte della Paganese. Quest'anno che la squadra gioca, segna, fa divertire, si toglie soddisfazioni, però, la musica in termini di affluenza allo stadio non è cambiata. Con la Lupa minimo stagionale. Certo, l'orario non agevola, ma anche col Catanzaro si giocò alle 17.30 di sabato. Volere è potere!

SEI gol in carriera del difensore della Paganese, Antonio Bocchetti. Il quasi 36enne centrale azzurro non segnava dal 27 marzo 2006, quando vestiva la maglia del Piacenza (Piacenza-Cremonese 2-1, segnò all'86 e decise la gara). Quasi dieci anni di astinenza per Bocchetti, rimasto a secco nelle successive esperienze a Parma, Frosinone, Sassuolo, Pescara e Salernitana. Forse anche per questo, subito dopo il gol, ha chiarito subito con i compagni: "l'ho toccata io".  

CINQUE le "cazziate" di Grassadonia a Dozi, subito dopo il gol dell'1-0 e fino alla fine del primo tempo. Una frazione da dimenticare per il franco-congolese che sbaglia diversi movimenti, difende in maniera approssimativa, sbaglia anche a battere una rimessa laterale, litiga con Bocchetti e rischia di uscire anzitempo. Meglio nella ripresa, anche perchè gioca dalle parti della panchina di Grassadonia e continuare a tenerlo contro sarebbe stato difficile da gestire. Sicuramente Dozi ha rappresentato una delle principali cause del malore del tecnico salernitano dopo la partita.

QUATTRO le occasioni, effettive o potenziali, avute da Mario Gurma nell'arco del primo tempo per poter pareggiare e vendicarsi. Ex dal dente avvelenato, ha vissuto una giornata complicata, braccato da Sirignano e da Bocchetti che gli hanno lasciato poco spazio. L'attaccante albanese, dunque, continua a restare a secco, nonostante ora giochi con regolarità alla Lupa. Uno spazio ed una considerazione da leader che non poteva avere a Pagani, però cercarla con la Lupa Castelli Romani non è stata una buona idea.

TRE le vittorie di fila in casa ottenute dalla Paganese. Da tabù a fortino: tale doveva essere il Torre in questa seconda parte di campionato e tale si sta rivelando. Dopo i due successi nel girone d'andata, gli azzurrostellati stanno avendo un cammino regolare in casa. Dopo i due pareggi con Lecce e Casertana, sono arrivate le vittorie con Martina, Juve Stabia e Lupa. Bottino pieno in casa nelle ultime tre, quindi. Non accadeva dall'inizio del campionato 2011/2012, in Seconda Divisione, con Grassadonia allenatore. All'epoca furono 5 i successi consecutivi in apertura di campionato, ma quella squadra era costruita per ammazzare il campionato.

DUE le volte in cui Caccavallo, al momento delle sostituzioni della Paganese, si avvicina a bordo campo. Ma non perchè aveva voglia di uscire, anzi, ma per incoraggiare i compagni che stavano entrando. Lo fa con Tommasone e Cassata, all'esordio, dandogli il cinque ed incitandoli. Non lo fa con Penna, ma solo perchè era impegnato su un calcio d'angolo a favore della Lupa. Un vero e proprio leader, in campo e fuori, trascinatore assoluto di una squadra che, quando non c'è, avverte la sua mancanza. E quota 15 si avvicina...

UNO come la prima volta che la Paganese scende in campo con quella che è la "vera" divisa, ossia maglia blu e pantaloncini bianchi. Da un confronto avuto con lo storico azzurrostellato Peppe N. (lui preferisce l'iniziale del cognome), mi è stato riferito che negli anni addietro era questo l'outfit autentico della Paganese. L'ultima volta che la Paganese ha giocato con il contrasto cromatico blu-bianco nella fortunatissima trasferta di Chieti nei playoff di Seconda Divisione

ZERO le parate di Vincenzo Marruocco nell'arco dei 90' contro la Lupa Castelli Romani. Nelle ultime partite l'estremo difensore azzurrostellato ha dovuto fare gli straordinari. Dalla gara interna col Martina alla trasferta di Messina, passando per i match con Andria e soprattutto Juve Stabia, il portiere azzurrostellato è stato sempre fra i migliori in campo. Sabato, invece, un pomeriggio di assoluto relax. Ogni tanto fa bene..

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