SOTTIL VUOLE VITTORIA E SALVEZZA: "DOBBIAMO CHIUDERE I GIOCHI. FUTURO? DISPOSTO A RESTARE"

17.04.2015 18:21

"E' la gara decisiva per chiudere i giochi". Andrea Sottil non si nasconde: sa che il match con l'Aversa può essere quello risolutore in chiave salvezza, per raggiungere, anche se non con il conforto della matematica, l'obiettivo della salvezza. "Mancano quattro partite alla fine ed abbiamo lo scontro diretto in casa: centrare l'intera posta in palio - spiega l'allenatore della Paganese - vorrebbe dire mettere l'obiettivo in cassaforte al 90%. In questa settimana ho visto la squadra motivata e concentrata, consapevole che con un risultato importante si può stare tranquilli e mancherebbe poco al raggiungimento della salvezza diretta. Tutti sono vogliosi di fare risultato e pretendo una gara da Paganese, tosta e maschia". Una lotta per evitare i playout che ha riservato sorprese in settimana, complici le penalizzazioni inflitte a Reggina, Aversa e Savoia. "A noi deve interessarci poco la situazione di altre squadre. O meglio, se le nostre avversari perdono punti per motivi extra-calcistici chiaramente per noi è un vantaggio, ma il nostro pensiero deve essere comunque rivolto esclusivamente al campo. E da questo punto di vista - ripete Sottil - ho visto i calciatori concentrati e, se vogliamo anche sereni, perchè veniamo da un'ottima prestazione fatta a Lamezia, contro una grande squadra. Dobbiamo proseguire su quello standard, anche chi è stato fuori ha dato segnali importanti in settimana. Rientra Marruocco, Calamai sta molto meglio, Baccolo ha maggiore minutaggio nelle gambe dopo l'ora di gioco a Lamezia, recuperiamo anche Longo e Bolzan, rientrato in gruppo questa settimana dopo un mese".
Si è parlato anche di futuro nella conferenza stampa pre-Aversa, con Sottil che non ha nascosto la sua intenzione di poter restare alla Paganese, come chiesto dalla maggior parte dei tifosi, anche sul web. "Mi fa piacere che la gente mi stia apprezzando, perchè vuol dire che ho lavorato bene e sto facendo qualcosa di buono. Questo per me è un motivo di orgoglio perchè io, come quando giocavo, sono un allenatore a cui piace sentire la fiducia della gente e della società, che poi in effetti dovrà decidere. Spero che il presidente risolva presto le sue questioni, a fine campionato poi farà le sue valutazioni sul mio operato. Da quando sono arrivato ho sempre cercato di dare il massimo e voglio dare ancora di più in questo rush finale. Quando sono arrivato la Paganese era nella parte bassa della classifica, abbiamo lavorato con serietà insieme ai miei collaboratori, abbiamo portato punti, migliorato la classifica, poi sappiamo quello che è successo. Adesso siamo concentrati solo su un unico obiettivo: raggiungere questa salvezza per la società, per il presidente, per noi, per la gente e poi sono pronto a sedermi con la dirigenza per discutere del futuro". 

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