D'EBOLI-MAURIZI, STORIA DI UN AMORE MAI NATO...E CHE ANCORA OGGI FA PARLARE

20.11.2014 15:51

Che non si sono mai amati - calcisticamente parlando - era noto a tutti. Il feeling fra Cosimo D'Eboli ed Agenore Maurizi non è mai scattato e i pochi mesi della passata stagione sono stati un tormento per entrambi: fra risultati che non arrivavano, vedute diverse di mercato e anche di vedere il calcio, critiche su critiche. Insomma, non un periodo da ricordare per la Paganese, che tra le innumerevoli delusioni però riuscì a togliersi la minima soddisfazione del pareggio dell'Arechi. Finì 1-1, si vide una squadra gagliarda e con grande voglia, ma sarebbe stata anche l'ultima sulla panchina azzurrostellata di Agenore Maurizi che, nelle festività natalizie, fu esonerato e sostituito dal tandem Fusco-Belotti. La decisione arrivò qualche giorno più tardi rispetto alla sfida di Salerno, ma i rapporti fra i due erano arrivati ai minimi storici già del dopo-gara. Mentre Maurizi riceveva complimenti a destra e a manca per il pari imposto alla Salernitana, D'Eboli lo esonerava ufficiosamente dichiarando: "Ora scendo io in campo". Parole che Maurizi non ha mai digerito e da allora i due non si sono fatti mai mancare occasioni per stuzzicarsi a vicenda. Il dg della Paganese, in molte interviste nei giorni successivi, preferì glissare sulla questione relativa al tecnico di Colleferro, cercando di non sollevare inutili polveroni. Negli ultimi giorni, però, proprio alla vigilia della sfida di Salerno, dove a Maurizi stava per riuscire un'impresa storica, D'Eboli è tornato a parlare di lui, prima su Telecolore poi su TuttoLegaPro. "Mister Maurizi a Pagani non credo abbia dimostrato di essere quel grande allenatore che sostiene lui di essere - ha detto a Tlp - a Maurizi proposi di prendere l'attaccante Nicola Citro, e lui non lo volle perché diceva che non gli serviva. Citro oggi è in Serie B (al Trapani, ndr)". "Volevo portare Citro a Pagani l’anno scorso - ha invece riferito alla tv salernitana - ora gioca in B con il Trapani. Maurizi si oppose a quest’acquisto, come dicevo prima nel calcio bisogna essere umili e saper ascoltare. In quest’ambiente ci sono tante persone che dovrebbero fare un altro mestiere". Dichiarazioni che non sono passate inosservate al neo trainer dell'Ischia che in questi mesi ha commentato, fra le tante, attraverso il proprio profilo Twitter, anche le vicissitudini in casa Paganese.

Dal cambio di allenatore al rifiuto di Campilongo, passando per l'esplosione di Deli nel ruolo di attaccante esterno, il bersaglio è sempre lo stesso, il direttore D'Eboli. Unico punto di incontro fra i due è la stima per Giuseppe Caccavallo, che nei suoi tweet Maurizi elogia sempre in modo particolare. Al prossimo cinguettìo!

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