IL PAGELLONE FINALE: GLI ATTACCANTI

A scuola non è ancora il momento dei famosi "quadri", quando si conosce il destino di ogni studente, fra promossi, bocciati e rimandati a settembre. Per la Paganese, che ha terminato la propria stagione, lo è. Da oggi e per i prossimi giorni, vi proporremo il pagellone finale degli azzurrostellati: dai portieri agli attaccanti, finendo con il tecnico e la società. Commentate e dite la vostra, se siete d'accordo o meno, nei commenti alla news.

ATTACCANTI

GIUSEPPE CACCAVALLO 10
E' stata una stagione perfetta per l'attaccante napoletano, che mai si era spinto così oltre nella classifica marcatori. Quindici gol in campionato, di cui sette su rigore; ha fatto più gol lui che tutto il reparto offensivo messo insieme, contribuendo alla salvezza della Paganese. Certo, qualche momento di appannamento c'è stato, ma il 10 in pagella è giustificato dal fatto che ha messo a segno gol pesantissimi. Era tornato in estate fra lo scetticismo generale, dopo l'addio di gennaio 2015 e una rottura con i tifosi che appariva insanabile. Invece a Pagani ha trovato un ambiente a lui congeniale, si è sentito al centro di un progetto tattico, è stato uno dei leader della squadra. E ha anche recuperato il rapporto col pubblico a suon di gol e di belle prestazioni che - con molta probabilità - gli spalancheranno le porte della Serie B. Non può lasciare la Paganese per un'altra squadra di Lega Pro: significherebbe commettere lo stesso errore di un anno e mezzo fa.

EMMANUELE PIO CICERELLI 7,5
Altra bella scoperta di questa stagione. Finora non era mai riuscito a trovare spazio da titolare, l'ha fatto a Pagani in una stagione che per lui è stata dai due volti. Notevolmente positiva la prima, sufficiente la seconda. Un girone d'andata su alti livelli, giocando addirittura da mezz'ala sinistra nel primo 4-3-1-2 di Grassadonia. Due gol (a Martina e a Monopoli) e quattro punti regalati alla Paganese. Nel girone di ritorno, invece, ha pagato l'assenza di alternative ed è stato costretto a giocare anche quando forse non era al top. Ma resta una stagione importante, meritando la riconferma.

EVANGELISTA CUNZI 9,5
Il suo è stato un campionato pazzesco, uno stakanovista assoluto che ha saltato una sola partita per squalifica. Per generosità non è stato secondo a nessuno, ci ha messo sempre tanto impegno, tanta abnegazione e soprattutto si è messo a disposizione di Grassadonia che, dopo l'addio di Gurma, ha affidato a lui il ruolo di terminale offensivo, pur non avendone le caratteristiche. Pur avendo delle difficoltà oggettive, si è calato nella parte alla perfezione e alla fine la sua è stata una stagione importante anche in termini realizzativi, dato che solo in altre tre stagioni ha fatto più gol di quest'anno: una a Cassino (7 gol) e le due ad Ischia (13 in D e 7 in C2). E il mezzo voto in meno è proprio perchè avrebbe potuto segnare tanti altri gol, soprattutto ad inizio campionato.

PASQUALE DE VITA 5
Ha sprecato un'occasione. Arrivato a gennaio dal Trapani, avrebbe potuto ritagliarsi più spazio ma lo scarso impegno in allenamento e le chance non sfruttate nelle poche volte in cui è sceso in campo hanno convinto Grassadonia a prendere altre strade.

MARIO GURMA 6
Arrivato a mercato ormai chiuso, era l'unica vera prima punta in squadra per qualità e caratteristiche fisiche. La rete alla Juve Stabia al 94' sembrava il preludio di una stagione positiva, ma che è rimasta sui binari dell'anonimato. Fin quando è rimasto a Pagani non ha mai demeritato, ma neppure eccelso; poi a gennaio la cervellotica scelta di lasciare Pagani per andare alla Lupa Castelli Romani

ANTONIO MARTINIELLO 5,5
Avrebbe potuto sfruttare in maniera diversa le occasioni che Grassadonia comunque gli ha dato nell'arco del girone d'andata. Una sola gara da titolare, a Benevento, poi tante comparsate senza lasciare il segno, prima del ritorno alla base.

VINCENZO TOMMASONE 5,5
Anche lui lascia senza imprimere il segno nelle sette partite disputate da gennaio. La tecnica non gli manca, però non si è calato completamente nella parte. Rispetto a De Vita, però, ci ha messo maggiore impegno. 

MAURIZIO VELLA 6
Degli attaccanti arrivati nel mercato di riparazione è stato quello che ha trovato maggiore spazio, avendo anche una certa esperienza alle spalle. Non tantissime gare da titolare, ma ogni volta in cui è subentrato ha sempre fatto il suo, compreso l'ultima partita con il Catania. Un solo gol a referto, col Monopoli, che alla fine si è rivelato fondamentale. 

Danilo Sorrentino
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