GIRARDI VUOLE CHIUDERE I GIOCHI: "VINCIAMO, IPOTECHIAMO LA SALVEZZA PER DEDICARLA A TRAPANI"

14.04.2015 19:21

Ultimi minuti ancora fatali alla Paganese, che prolunga la sua sofferenza e non chiude il discorso salvezza, tenendo ancora aperto uno spiraglio per le inseguitrici. Ma la prossima giornata è quella decisiva: delle cinque squadre che la Paganese precede in classifica, quattro si affronteranno tra loro (Messina-Ischia e Reggina-Savoia), mentre la quinta, l'Aversa, sarà di scena al Torre. Una sfida importante, da non fallire. Una gara che l'attaccante azzurrostellato, Domenico Girardi, paragona a quella con l'Ischia dello scorso marzo, l'unica vittoria del girone di ritorno. "Assomiglia per importanza a quella partita. Giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi - spiega il vicecapitano - e cercheremo di ottenere l'intera posta in palio, per ipotecare la salvezza e chiudere bene la stagione. Non ci sarà il conforto della matematica, ma è un match point". Girardi fa anche autocritica riguardo ad un girone di ritorno al di sotto delle aspettative da parte della Paganese. "La colpa non sta mai da una sola parte ma è di tutti, mi metto io davanti: tutti dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Abbiamo prolungato questa sofferenza, potevamo chiudere i giochi prima ma ora vogliamo farlo sabato. Non ci sono stati cali di concentrazione o fisici e credo che non ci sia un motivo vero e proprio di questa flessione negli ultimi cento giorni, dove sono cambiate diverse cose. Resta comunque un'annata positiva per la Paganese, i problemi c'erano anche nel girone d'andata, ma è normale che quando le cose non vanno bene, come nell'ultimo periodo, vengono messi di più in risalto". All'andata la sfida con l'Aversa la decise proprio Girardi con una doppietta: i suoi gol sono risultati decisivi. "Mi auguro di tornare a segnare sabato e di regalare un gol-salvezza alla Paganese. Effettivamente, sono andato a segno nelle gare cruciali, di questa stagione, cioè con Savoia ed Aversa all'andata, Messina ed Ischia al ritorno, cioè contro le squadre che sono state nostre dirette concorrenti per la salvezza. Poi ci hanno messo anche del loro ricevendo punti di penalizzazione, qui è stata brava la società a fare un ottimo lavoro per evitarli". Niente problemi societari, nonostante l'assenza del presidente da ormai cinque mesi. "Con tutti i problemi che ha avuto - sottolinea Girardi, che ha un rapporto speciale col patron Trapani - ci ha messo nelle condizioni di scendere in campo nel migliore dei modi. So che è difficile, ma spero di rivederlo presto allo stadio, magari per l'ultima in casa. Vogliamo raggiungere l'obiettivo della salvezza e regalargli una grossa soddisfazione a distanza".

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