IL MOVIOLONE

IL MOVIOLONE: MASTRODONATO INSUFFICIENTE, CONCEDE AL CATANZARO IL RIGORE CHE NON C'E'

Che bello il calcio, specie quando chi commenta lo fa con equilibrio. Solo qualche giorno fa, dopo la debacle di Andria, ci sentivamo di non crocifiggere il capitano, che ogni anno dimostra di essere un lusso per questa categoria. Ebbene, come una fenice, la Paganese risorge al Ceravolo di Catanzaro, grazie anche e soprattutto al suo portierone Vincenzo Marruocco, che oltre ad ipnotizzare il rigore di Tavares, si rende protagonista di almeno tre super interventi che blindano i tre punti e danno ossigeno a tutto l'ambiente azzurrostellato. 
Orecchie da asino, invece, per il signor Vito Mastrodonato di Molfetta, che cade nel gioco psicologico della compensazione e, dopo aver negato un solare penality all'undici di Somma nella prima frazione, ne regala uno molto discutibile, per usare un eufemismo, a 10' dal termine. Eppure la gara era iniziata bene per il fischietto pugliese, coadiuvato per la giornata da Alessandro Cipressa della sezione di Lecce e Sante Selicato della sezione di Siena. Gara ricca di spunti.
Al 10' la Paganese trova il gol con Deli. Rete assolutamente regolare: Iunco serve al centro un pallone perfettamente in gioco all'interno del rettangolo verde. Inutili le proteste veementi del numero 13 locale, Sabato, che si scaglia contro l'assistente dell'arbitro Cipressa e che resta colpevolmente impunito dal direttore di gara. Non altrettanto felice invece la decisione al minuto 37'. Il fratello d'arte Giovinco penetra in area, Alcibiade lo trattiene in maniera evidente: è calcio di rigore, ma per fortuna della Paganese il fischietto pugliese lascia proseguire tra le proteste locali.

Clamoroso, invece, il rigore che Mastrodonato assegna al Catanzaro nel finale di gara. E' il minuto 81', Cunzi tenta il dribbling su Cicerelli che in maniera lesta gli sottrae la palla e riparte: per l'arbitro è calcio di rigore. Penality inesistente. Lascia perplessità la decisione del direttore di gara che era molto vicino all'azione ma verosimilmente poco lucido. Per fortuna ci pensa Marruocco a rimettere le cose a posto e a mettere a tacere i critici da tastiera. Giusti, tuttavia, i provvedimenti disciplinari inferti nel corso della gara a carico di Deli (autore di un fallo c.d. tattico), Caruso (che rischia molto per un contatto aereo a gomito alto) e Patti (che sbraccia letteralmente Cicerelli) ma ciò non basta a Mastrodonato per guadagnare la sufficienza. "Dietro la lavagna.... e paginette da fare per casa".

Daniele Ferrara
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