TERNA DERUBATA, LE SCUSE DEL CLUB: "INDIGNATI PER CIO' CHE MAI PRIMA E' ACCADUTO"

Non si è fatta attendere la risposta della Paganese in merito all’ammenda di 500 euro inflitta dal Giudice Sportivo "perchè durante il secondo tempo della gara venivano asportati dagli spogliatoi della terna arbitrale denari ed altri effetti personali (obbligo risarcimento danni, se richiesto)". Attraverso una nota stampa, la società azzurrostellata ha chiarito la propria posizione, assumendosi "ogni responsabilità", ribadendo "la propria indignazione per ciò che mai prima è accaduto" e scusandosi con l'arbitro della gara con l'Unicusano Fondi, il signor Carella di Bari, e i suoi assistenti. 
"Ci sentiamo in dovere di scusarci pubblicamente - si legge nella nota del club - oltre ad averlo fatto di persona subito dopo aver appreso dell’accaduto, con la terna arbitrale di ieri pomeriggio e confermiamo la nostra disponibilità al risarcimento dei danni procurati, qualora ricevessimo richiesta. Già da oggi e per le prossime gare interne, potenzieremo ancor di più la sorveglianza negli spogliatoi dello stadio affinché non accadano più atti simili che infangano il buon nome della nostra società e che, in più di 90 anni di storia, non si sono mai verificati". 

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