LA PAGANESE VISTA DA.. NOCERA: IL CALCIO E' BEFFARDO, MA CHE EMOZIONI!

"Il calcio è beffardo". E' stato il mio primo pensiero espresso al triplice fischio del signor Proietti di Terni. Imprevedibile per certi aspetti e meno male che ci sono ancora questi ingredienti, altrimenti sarebbe tutto troppo scontato nel bene e nel male. Sì, perchè chi ha assistito ieri alla gara non può che condividere il mio pensiero. Già sarebbe stato stretto all'undici di Grassadonia il pareggio, figuriamoci la sconftitta. Una Paganese che non t'aspetti che potesse reggere il ritmo sino alla fine, pensando ad un evitabile calo nella ripresa, ed invece corre, pressa, aggredisce sino al termine e venendo punita dall'ex di turno, nella più classica della legge del calcio non scritta, Luca Orlando, che ormai ha un conto aperto con la Paganese. "Una sconfitta immeritata" come onoestamente ha sottolineato in sala stampa il presidente dei falchetti Corvino che cavallerescamente ha anche chiesto scusa per l'inciviltà della tifoseria rossoblù che per la troppa contentezza della vittoria ha pensato bene di scatenare inutili baruffe. Le parole del massimo dirigente della casertana sono la cosa più bella della sponda casertana vista la pochezza della prestazione di Matute e compagni oltre al già citato deprolevole comportamento dei suoi "tifosi".
Tanti invece i momenti emozionati sul fronte azzurrostellato, accompagnate anche dalle lacrime dal cielo nel ricordo di Salvatore Francavilla con la toccante coreografia in Curva Nord al commovente omaggio della società, al centro de campo, ai genitori di Alfonso Vaccaro, tifoso doc azzurro, scomparso prematuramente. E poi la risposta di Pagani che s'è stretta al fianco della propria squadra del cuore,  riscoprendo il senso di appartenenza per i propri colori. Un bel colpo d'occhio che, nonostante la sconfitta, s'è trasformato in un caldo abbraccio, alla fine della gara, per confortare i quattordici scesi in campo che hanno dato tutto ed anche oltre per poter vincere la partita. Questa squadra, come quelle che da qualche tempo mette in campo Grassadonia, non delude mai dal punto di vista dell'impegno e questa è una garanzia. Ora non scoraggiamoci, di più non si poteva fare, continuiamo a supportare un gruppo che si conosce da pochi giorni. Certo in queste condizioni, altre due gare ravvicinate in trasferta non aiutano certo il programma della Paganese che avrebbe dovuto avere più tempo per allenarsi. Ma va bene così, non ci sono altre soluzioni ed allora possiamo solo dire... Forza Paganese!

Peppe Nocera
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