L'ARCHIVIO RACCONTA: LAMEZIA DA DOLCI RICORDI

Rush finale del campionato con cinque gare da disputare con la Paganese che dovrà far visita al Lamezia dove ci accompagnano nell’ultimo periodo ottimi ricordi.
Tutti condensati nella stagione 2011-12, quella della promozione in C1, dove il "D’Ippolito" fu terra di conquista per gli azzurri di Grassadonia.
Ma partiamo dal passato meno recente in una sfida non di grandi tradizioni anche se il primo contatto tra le due società risale ad un’altra stagione felice della Paganese, quella 1979-’80 ancora in C2 che si concluse ancora con una promozione in C1.
Gli azzurri di Montefusco si recano in Calabria alla quinta giornata di quel campionato ancora imbattuti: due vittorie contro Marsala e Ragusa e due pareggi con il Terranova Gela all’esordio e ad Alcamo.
I Lametini però infliggono la prima sconfitta stagionale a quella Paganese, che in tutto quel campionato ne subirà altre quattro in totale, per 2-0 con reti Sernagiotto e Condemi.
Per ritrovare una Paganese in viaggio verso Lamezia Terme bisogna attendere la bellezza di venti anni.
Infatti si affrontarono successivamente nella stagione 2001-2002. Quella in cui tre maniaci della Paganese, il sottoscritto, Carmine Torino e Carlo Avallone presero in mano le redini della società sull’orlo della scomparsa.
Si giocò al "D’Ippolito" il 7 ottobre del 2001 e sono particolarmente legato a quella partita vinta dagli azzurri di mister Amato per 1-2.
Ero in viaggio di nozze con la nave che era attraccata al porto di Casablanca e solo tramite televideo scoprì la vittoria della “mia” Paganese sul campo dell’allora capolista, grazie alle reti di Castellano e di Milano. Chiuso in cabina diedi un urlo che rimbombò per tutta la nave ed il soggiorno nel Mediterraneo fu ancor più bello.
Ritornando poi alla stagione menzionata all’inizio, gli azzurri pareggiarono prima nella regular season con una rete di Neglia e poi nel ritorno della semifinale play-off compirono l’impresa con un Robertiello para tutto, con il Lamezia che fallì due rigori e con Luca Orlando che timbrò il gol vittoria che ci diede l’accesso alla finalissima con il Chieti.

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