IL MOVIOLONE - ERA RIGORE SU FIRENZE, OK IL ROSSO A DRUDI

Con il punto guadagnato domenica la Paganese è ufficialmente qualificata ai playoff. Un risultato inaspettato se si pensa al gruppo di ragazzini scesi in campo nella fredda serata di Matera alla prima giornata ed a cui solo una infelice decisione arbitrale negò la gioia di un punticino d'oro. E' storico invece il punto conquistato domenica contro il blasonato Lecce, nonostante il rammarico dovuto alla superiorità numerica per 75' e alle numerose occasioni sprecate dall'undici di Grassadonia nel corso della prima frazione. Incide sul risultato anche la errata valutazione del direttore di gara Fabio Pasciuta di Agrigento, che comunque ha ben diretto la gara, che al 30' non concede un evidente calcio di rigore alla Paganese. Le immagini sono chiare ed evidenziano il contatto tra l'estremo difensore Perucchini e il bomber di giornata Firenze. L'arbitro, apparso distante dall'azione, ammonisce il numero 10 azzurrostellato per simulazione, fra l'incredulità dello stesso estremo difensore che nell'occasione doveva essere ammonito (non espulso, in virtù del nuovo regolamento). Errore da penna blu per il fischietto siciliano: il calcio di rigore avrebbe potuto spianare la strada della vittoria con un Lecce già in inferiorità numerica. 
Corretta invece l'espulsione di Drudi, apparso nervoso sin dai primi minuti. Dopo essere stato graziato al 7' per fallo su Mauri (punizione da cui nasce il vantaggio locale), prima si rende protagonista di un fallaccio su Longo (occasione in cui solo un miracoloso Perucchini nega il gol del raddoppio a Firenze), poi intercetta il pallone con il braccio in maniera plateale. Pasciuta non può fare altro che estrarre il cartellino rosso. Gestione positiva del match da parte del direttore di gara che commina solo tre ammonizioni, tutte corrette, all'indirizzo di Tascone, Mauri e Mancosu, quest'ultima per proteste.

Daniele Ferrara
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