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LA BELLA GIOVENTU'.IL VALORE AGGIUNTO DI QUESTA PAGANESE CHE FA SOGNARE CON IL GRAFFIO DI GATTO ! !

11.11.2025 23:43

Si dice, da sempre, che gli under valgono più degli over quando si costruiscono le squadre, specialmente in serie C e serie D, dove c'è l'obbligo di schierarli. Effettivamente se non li scegli con cura rischi di giocare in otto. Ma la cosa più importante è quella che bisogna sceglierne non solo tre ma almeno il triplo tra alternative per sopperire ad eventuali infortuni. Quest'anno il direttore sportivo Antonio Bocchetti ha centrato un pacchetto under di tutto rispetto. Proveniente dal settore giovanile del pescara ha portato con se per queta nuova avventura alla Paganese elementi di indubbio prospettiva. Calciatori che non sembrano affatto under che si sono integrati alla perfezione nello scacchiere del tecnico Novelli che in alcune gare non ha disdegnato neanche di iniziare la partita con quattro under. Una scelta che è sinonimo della qualità dei giovani a disposizione che giocano aldilà della loro età.

In tale contesto s'inserisce il portiere Emilio Gallo 2006 proveniente dal Vicenza che dopo qualche incertezza iniziale sta acquisendo sempre più sicurezza con il secondo Francesco Costantini 2006  ex Igea Virtus, scuola Spal,che ben s'è comportato nella sfida di coppa con il Savoia. In difesa spiccano  il figlio d'arte Simone Di Biagio 2007, che opera a destra, proveniente dalla primavera del Pescara come Ariel Isufi.Il centrale di nazionalità albanese 2006, ma nato in Svizzera a Wetzikon, è tutt'altro che un under per la personalità, la sicurezza con cui affronta il ruolo alquanto delicato in un pacchetto difensivo. Già si è messo in mostra anche Massimiliano Giordano, 2007 terzino sinistro, che non ha fatto rimpiangere il pari ruolo Piga quando è stato chiamato in causa per rimpiazzarlo. Occhio anche per i vari Michele Grimaldi mezz'ala 2007 e  gli attaccanti Iavanoe Sessa del 2006 ex Benevento e Mario Aprea 2005 ex Civitanovese.

 Ma In Primo Piano questa settimana non ci poteva essere che lui Massimo Gatto, il canadese di nascita, classe 2005 cresciuto nel Pescara con sei presenze nella passata stagione nelle fila del Pineto tra i professionisti. Sino alla gara di Martina Franca, già entrata nella storia per il gol che in pochi hanno intravisto nella nebbia del Tursi nel recupero, Gatto aveva accumulato appena 66 minuti in 5 presenze oltre a 5 panchine. Domenica era entrato all'ottantaquattresimo, impiegando nove minuti per partire a razzo nel contropiede micidiale innescato da Labriola, fintare il tiro di destro e infilare il quasi coetaneo portiere del Martina, Rossi, classe 2005 facendo esplodere il popolo azzurrostellato. Massimo Gatto ha regalato tre punti pesantissimi certificando la bontà della gioventù paganese, che sta valorizzando il lavoro di Bocchetti e Novelli al momento primo grande traguardo di questo inizio stagione.

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