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GAETA: “ABBIAMO PIU’ QUALITA’ QUEST’ANNO, DOBBIAMO SOLO DIMOSTRARLO”

Il centrocampista azzurrostellato, nell’intervista di oggi sul quotidiano “La Città”, ha parlato a 360 gradi della sua avventura alla Paganese.

In questa complicata prima parte di stagione Erra ha dovuto fare a meno di una pedina ritenuta fondamentale in quelle che sono le sue idee tattiche. Danilo Gaeta è uno dei punti fermi su cui il tecnico di Coperchia ha basato la squadra di quest’anno, perché, seppur ancora molto giovane (classe 1999), è alla sua terza stagione a Pagani e l’anno scorso ha disputato un buon campionato. Un infortunio patito alla prima giornata contro il Catania l’ha tenuto fuori per un mese circa e quindi è stato costretto a vedere dagli spali le prime difficili gare dei propri compagni. Di questo il centrocampista scuola Salernitana ha sofferto molto: “La vivevo male perché vedevo le partite non andare per il verso giusto e negli spogliatoi si respirava un’aria pesante. Ho fatto di tutto per rientrare prima possibile ed essere d’aiuto, anche se non ero al 100%, ma ora sono pienamente a disposizione e voglio dare il massimo apporto alla squadra. Ci sono stati dei battibecchi interni che ci hanno fortificato, infatti abbiamo capito dove sbagliavamo e fin da subito abbiamo cercato di correggere gli errori. – ha chiosato sulla domanda a cosa fosse successo dopo la scoppola di Vibo – Stavamo mancando proprio nell’atteggiamento, quando poi sappiamo che deve essere il nostro punto di forza.” Essendo la sua terza stagione con Erra, il tecnico azzurrostellato si aspetta il definitivo salto di qualità da parte di Gaeta, e quest’ultimo ne è consapevole: “Con il mister è un percorso che dura da due anni e mezzo. So bene cosa vuole in mezzo al campo e cerco di far capire i suoi schemi e le sue idee tattiche anche ai miei compagni di reparto appena arrivati. Erra ha posto tanta fiducia in me e lo sta dimostrando, però mi manca segnare per approdare nel calcio più importante. Ci vogliono i numeri per fare il salto di qualità e io ancora non ho dei numeri tali da potermi imporre dove spero di arrivare. Penso che con questo sistema di gioco posso fare cinque o sei gol, durante la partita mi si presentano spesso occasioni, poi sta a me sfruttarle nel migliore dei modi.” In conclusione ha speso due parole di apprezzamento per i nuovi arrivati ed ha confermato che l’obiettivo stagionale resta la salvezza: “I calciatori più esperti che sono arrivati hanno tanta esperienza e sono giocatori di categoria, oltre ad essere dei bravi ragazzi che ci supportano costantemente nella crescita personale e collettiva. Sono sicuro che ci aiuteranno a migliorarci rispetto alla scorsa stagione, dove perdiamo un po’ in fisicità ma guadagniamo in qualità. Dobbiamo essere realisti e consapevoli che in questo campionato il nostro obiettivo deve essere il raggiungimento della salvezza quanto prima possibile, ma se dovessimo trovarci a lottare per qualcosa di più importante non ci tireremo indietro.”

Gerardo De Prisco da “La Città”

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