DESTINI INCROCIATI

DESTINI INCROCIATI: NICOLA ARMONIA

20.03.2015 09:19



E' Nicola Armonia uno tra i più talentuosi calciatori avuti nell'era Trapani alle dipendenze della Paganese nella stagione 2004-'05, quando collezionò 28 presenze e 4 reti in serie D. Solo per una parte della stagione contribuì alla storica promozione in C2, andando via l'anno successivo a dicembre. A Torre Annunziata invece indossò, sempre in serie D, la maglia bianca nella stagione 2008-09 con 16 presenze e 6 reti. Sino a gennaio, è stato all'interno della società oplontina con l'incarico di team manager.

Nicola è senza dubbio la tua partita del cuore Paganese-Savoia...
"Assolutamente sì. A Pagani arrivai nell'estate del 2004 dove si costruì una squadra che lottasse per il vertice come fu, anche se poi nel finale perdemmo il duello con Modica e Sapri per la vittoria finale che andò ai siciliani, perdemmo le ultime speranze a Castelvetrano".

Cosa mancò a quella squadra per vincere?
"Davvero poco. Per me fu bellissimo il primo anno alla Paganese, anche se durante il ritiro ebbi un infortunio che bloccò l'avvio di stagione. Su di me, che provenivo dalla C2, c'erano tante aspettative e per rientrare forzai e stentai, arrivarono anche delle critiche. Poi migliorando la condizione tutto andò meglio, forse mancò anche un pizzico di fortuna, che per vincere un campionato non guasta mai".

L'anno dopo la vittoria del campionato arrivò ma tu andasti via prima....
"Sì e fui felicissimo per quella vittoria della Paganese, dove ci fu anche il mio contributo sino a dicembre, tolsi anche qualche castagna dal fuoco all'inizio. Allora c'era Giacomarro come allenatore che preferì Zotti in quel ruolo, era un suo pupillo come tutti quelli del Potenza e quando arrivò capii che per me non ci sarebbe stato più spazio e decisi di andare via, ma ormai avevamo già un bel vantaggio sulle seconde e poi eravamo una squadra fortissima".

Al Savoia invece come andò qualche anno dopo?
"Male, annata disastrosa, l'unica soddisfazione fu quella d'indossare la maglia dei bianchi di Torre Annunziata che, credo, come quella della Paganese rappresentano il top delle formazioni in Campania come tradizione e passione dei tifosi. Sono due piazze che si assomigliano da questo punto di vista. Non c'era società e quando viene a mancare anche i risultati ne risentono e retrocedemmo".

Domani che gara sarà? 
"Il Savoia, nonostante i problemi economici, sta lottando con grande determinazione. Forse servono più al Savoia i punti anche se la Paganese ha l'occasione di allungare in classifica e tirarsi quasi definitivamente fuori dai problemi. Sarà una partita aperta perchè ad entrambe serve la vittoria".

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