TATTICAMENTE

TATTICAMENTE - CATENACCIO ESASPERATO DELLA VIBONESE, FRANCHINO GRAZIA LA PAGANESE

17.04.2017 19:18

Contro una Vibonese solida e arcigna, la Paganese riesce ad ottenere un buon pari in rimonta grazie ad un rigore realizzato da Emmanuele Cicerelli nel finale. I calabresi giocano una partita di grande compattezza difensiva, complice l’immediato vantaggio arrivato dopo solo quattro minuti. Il muro eretto dinanzi al portiere Stefano Russo viene perforato soltanto “grazie” ad una ingenuità di Franchino che pensa “bene” di reagire ad una provocazione di Picone e, sotto gli occhi dell’arbitro, gli rifila un calcio che costa rigore ed espulsione. Cicerelli ringrazia e realizza il fondamentale gol del pari che tiene la Paganese saldamente in corsa per un posto nei playoff.

Mister Grassadonia schiera la sua squadra con il solito 4-3-3 ma con alcune variazioni di formazione a causa delle assenze di Herrera e soprattutto di Reginaldo. Nel tridente offensivo, infatti, viene schierato Firenze come attaccante centrale, affiancato da Bollino a destra e un immenso Cicerelli a sinistra. Il numero 10 azzurrostellato, nonostante abbia una ottima vena realizzativa in questo periodo, è apparso molto a disagio in quel ruolo perché costretto a giocare spalle alla porta, limitando in questo modo quelle che sono le sue caratteristiche fatte di inserimenti da dietro e conclusioni dalla distanza. In difesa si è rivisto dal primo minuto Carillo al fianco di De Santis con il dirottamento di Alcibiade a destra e Picone sul lato opposto, a centrocampo Pestrin guida gli scudieri Tascone e Mauri. La Vibonese viene schierata da Sasà Campilongo con un robusto 5-3-1-1 dove il gigantesco Davide Moi guida la difesa tra Franchino, Manzo, l’ex Silvestri e Minarini, a centrocampo il capitano Giuffrida è affiancato da Viola e Yabrè mentre in attacco il bomber Sowe supporta il mobile Saraniti.

La partita ha avuto un copione chiaro sin dall’inizio: la Vibonese arroccata sotto la linea della palla con linee strette, pressing esasperato e pronta a ripartire col velocissimo Sowe e la Paganese a cercare di fare la partita. I calabresi, trovatisi subito in vantaggio proprio con l’attaccante di proprietà del Chievo, hanno esasperato questo atteggiamento difensivo, marcando praticamente a uomo i tre centrocampisti azzurri, con Giuffrida che saliva a tamponare Pestrin e con Viola e Yabrè a “mordere” le caviglie di Tascone e Mauri, innervosendo parecchio la squadra di casa che non riusciva mai a trovare varchi tra le fitte maglie dei rossoblù. Gli azzurrostellati inoltre già orfani del bomber Reginaldo, fondamentale nella costruzione della manovra, perdono dopo pochi minuti anche il capitano e la mente del gioco, Manolo Pestrin. La partita è stata quindi molto difficile per la Paganese, con mister Grassadonia che ha provato a smuovere qualcosa inserendo Caruso al centro dell’attacco e spostando Firenze nel ruolo di mezz'ala destra per dare maggiore qualità nella zona nevralgica del campo, ma a parte qualche conclusione della distanza non si sono creati grossi pericoli alla porta difesa da Stefano Russo. Fortunatamente per la Paganese Franchino ha consentito a Cicerelli e compagni di raggiungere un pari insperato ma fondamentale per raggiungere il sogno playoff.

Alfonso Tortora
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