FUORIGIOCO

FUORIGIOCO - RAGGIUNGERE IL TRAGUARDO DI MINIMA E POI PENSARE AL FONDI

Nell’ultima partita di un deludente campionato, la Paganese dovrà pensare a classificarsi meglio del Fondi, vale a dire dovrà mantenere l’attuale posizione. Per farlo dovrà conquistare almeno un punto contro un Catanzaro che, oggi come oggi, ha ancora poco da chiedere al campionato.
Fabio De Sanzo – dalla buona esibizione complessiva della squadra a Lecce – sicuramente ha tratto delle indicazioni che gli serviranno in vista del duplice scontro negli inevitabili playout. Contro il Catanzaro però di certo non schiererà quella che al momento ritiene sia la migliore formazione; più di un elemento ha avuto e ha ancora problemi muscolari per cui sarebbe un azzardo rischiarlo in vista delle due partite decisive che si terranno rispettivamente il 19 e il 26 maggio.
Con tali premesse è chiaro che la gara con il Catanzaro assume importanza soprattutto per il raggiungimento del traguardo di minima, vale a dire del punto necessario per mantenere inalterato l’attuale vantaggio sul Fondi. Per il resto, considerato che oramai i giochi sono fatti, l’incontro dovrà rappresentare solo un test per saggiare la tenuta complessiva della squadra, intesa come condizione fisica e psicologica. Proprio domenica scorsa, nell’incontro con il Lecce, la squadra, libera mentalmente da forzati condizionamenti psicologici, ha giocato una gara di tutto rispetto tenendo conto innanzitutto degli avversari affrontati. Ci aspettiamo, dunque, di vedere all’opera una squadra soprattutto bene equilibrata perché le equidistanze fra i reparti nel calcio sono necessari. Con le assenze forzate degli squalificati Piana e Nacci, Fabio De Sanzo dunque dovrà contemplare anche le assenze di Meroni e di Ngamba, ancora alle prese con guai di natura fisica, e un prevedibile turno di riposo per l’attaccante Cesaretti. Vedremo all’opera, dunque, una specie di squadra sperimentale in grado comunque di raggiungere il traguardo di minima. Poi guarderemo alle due sfide con il Fondi. Ci sarà bisogno di vedere all’opera la migliore Paganese dell’anno, possibilmente guidata in campo dal suo inossidabile condottiero: Francesco Scarpa.

Nino Ruggiero
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