10-0: NUMERI E ANEDDOTI

10-0: NUMERI, ANEDDOTI E CURIOSITA' DI PAGANESE-MESSINA

20.02.2017 19:01

La determinazione del Messina e della giovane Paganese, la playlist sanremese e le relazioni complicate (Aniello e il mister, Cicerelli e il Torre). Questo e tanto altro in 10-0, la rubrica "semiseria" di #paganesemania, che vi racconta così #PaganeseMessina.

DIECI al Messina che in condizioni critiche, nel pieno di un passaggio societario che si è concretizzato proprio nelle ore successive al match del Torre, ha disputato una gara di grande dignità. Nella prima mezz'ora di gara forse i peloritani avrebbero meritato di più rispetto alla Paganese, dimostratasi più cinica a concretizzare le palle gol. Bene anche l'avvio di ripresa, poi però le gambe non hanno accompagnato i ragazzi di Lucarelli. Usciti dal campo stremati ma anche tra gli applausi dello sportivissimo pubblico di casa.

NOVE le espulsioni in stagione per la Paganese, con Reginaldo che mantiene la media degli azzurrostellati: un rosso ogni tre partite (o poco meno). L'ingenua espulsione del brasiliano, che rifila una manata a De Vito a 2' dal termine, fa il paio con la reazione avuta ai danni di Kosnic contro la Reggina, anche quella a partita finita e con la Paganese in vantaggio. Due blackout ingiustificabili per l'ex attaccante del Siena che avrebbe dovuto frenare il proprio istinto anche perchè sarà squalificato (forse due giornate) e condizionerà le prossime gare. Atteggiamenti del genere non possono essere tollerati, specie dai più esperti...Repetita iuvant!

OTTO ai giovani azzurrostellati che forse sul piano del gioco non hanno brillato col Messina, soprattutto in avvio di partita, ma hanno dimostrato di avere fame e determinazione. E soprattutto voglia di vincere e cattiveria, componenti che nella prima parte di stagione erano un po' mancate. Dopo tre gare, questa nuova Paganese sta iniziando a prendere forma e i due successi con Monopoli e Messina non possono far altro che bene. Adesso arriva il bello, perchè confermarsi è sempre complicato, alla vigilia di sfide avvincenti. 

SETTE i giorni trascorsi dal Festival di Sanremo che evidentemente ha condizionato la vita dell'autore della playlist dello stadio Marcello Torre. Al posto della classiche canzoni, il riscaldamento dei giocatori è stato accompagnato da dolci melodie d'amore scelte con cura fra quelle che hanno preso parte alla kermesse sanremese. E così invece di Life is Life, i calciatori si son dovuti sorbire Gabbani, Ermal Meta, Moro, Elodie e qualche altro. L'aver escluso D'Alessio, Albano e Ron anche dalla playlist resta un'eresia. Sappiatelo!

SEI pienissimo alla prestazione di Mauro Bollino, l'esterno d'attacco della Paganese che sabato scorso ha giocato la migliore delle tre partite con la maglia azzurrostellata. Proprio contro quella che poteva essere la sua squadra (il Messina), prima dell'arrivo a Pagani nell'ultimo giorno di mercato. E' vero, non sarà stato pericoloso in zona gol, ma ha fornito un grosso contributo sull'out destro, non disdegnando anche numerosi ripiegamenti in difesa. 
 
CINQUE i minuti di difficoltà accusati dalla Paganese ad inizio ripresa, col Messina rientrato in campo dopo l'intervallo con un certo mordente, così come aveva iniziato il primo tempo. Trecento secondi in cui la Paganese ha faticato anche ad uscire dalla propria metà campo, non gestendo più alcun possesso. Poi il forcing peloritano si è arrestato quasi subito...

QUATTRO le volte in cui nel primo tempo il mitico "Aniello o mister", dalla sua classica postazione retro-panchina, ha invitato il portiere della Paganese, Luca Liverani, a rilanciare in avanti, anzichè servire i compagni più vicini. L'insistenza di Aniello non è andata giù a Grassadonia che, al quarto "invito" del vulcanico tifoso azzurrostellato, si è girato verso la tribuna e ha freddato con lo sguardo il povero Aniello. Provaci ancora, mister! Sì, ma quale dei due?

TRE i calciatori arrivati a gennaio e non ancora utilizzati da Grassadonia, il quale ha piazzato in pianta stabile nell'undici titolare Liverani, De Santis, Carillo, Firenze e Bollino, concedendo spezzoni di partita a Carrotta e Tascone. Gli inutilizzati, per ora, sono il secondo portiere Gomis - dato che Liverani sta facendo benissimo - il centrale argentino Gorzelewski e il "pensionato" Filipe (cit. GG), che dovrà prima rimettersi al passo dei compagni e poi avrà la possibilità di scendere in campo. 

DUE le vittorie consecutive della Paganese che mai prima d'ora in questo campionato era riuscita a racimolare sei punti in 180'. Oddio, a livello di calendario l'"impresa" era riuscita all'andata, fra Messina e Melfi, anche se fra le due gare bisogna aggiungere il recupero della prima giornata con la Virtus Francavilla, terminato 1-1 al Torre. Una bella iniezione di fiducia per la squadra azzurrostellata, chiamata ora a proseguire su questa scia sabato col Melfi

UNO il minuto passato da Gianluca Grassadonia seduto in panchina sconsolato, nel corso del recupero del secondo tempo. All'allenatore salernitano, che mai abbiamo visto in panchina, ma sempre ai limiti dell'area tecnica (se non fuori qualche volta), dopo il rosso di Reginaldo saranno cadute le braccia e saranno venute meno le gambe. Oppure gli è salito qualcosa che ha preferito tener per sè e non mostrare ai tifosi. 

ZERO i gol di Emmanuele Cicerelli al Marcello Torre. Tre i centri messi a segno quest'anno dall'attaccante pugliese che in casa non si è ancora sbloccato. Le reti realizzate a Matera, Cosenza e Monopoli si uniscono a quelle siglate l'anno scorso a Martina e ancora Monopoli, le uniche due della passata stagione. Caro Cice, cosa c'è che non ti piace del Torre? L'erba, le porte, le linee, le tribune, i tifosi...facci sapere che ci attrezziamo! 

Danilo Sorrentino
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