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MATERA E REGGINA SENZA STIPENDI DA 3 MESI, MINACCIANO LO SCIOPERO. L'AIC: "A RISCHIO I CAMPIONATI"

21.12.2018 14:35

Dopo l'incontro con il delegato dell'AIC, i giocatori di Matera e Reggina hanno proclamato lo stato d'agitazione a causa della situazione legata ai mancati pagamenti degli stipendi degli ultimi tre mesi. Gli amaranto hanno dichiarato lo stato di agitazione e preannunciano sin d’ora lo sciopero per la giornata di domenica 23 dicembre 2018, quando la Reggina affronterà la Vibonese, a meno che la società, entro stasera, non adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute per tutte le mensilità ad oggi maturate. I giocatori del Matera, invece, hanno dato come scadenza alla società, per adempiere al pagamento delle somme contrattualmente dovute per tutte le mensilità ad oggi maturate, lunedì 24 dicembre. Domenica quindi i lucani scenderanno in campo contro la Juve Stabia, preannunciando lo sciopero a partire da mercoledì 26 dicembre, quando però si giocherà Matera-Reggina

I calciatori del Matera e della Reggina non hanno ricevuto il pagamento delle mensilità di settembre, ottobre e novembre 2018. Parimenti non risultano corrisposte le ritenute IRPEF e i contributi previdenziali sin dallo scorso mese di luglio 2018 (per la Reggina) e da settembre (per il Matera). Inoltre, le due società non hanno ancora proceduto a sostituire l’inidonea garanzia prestata all’iscrizione al campionato in corso, che dovrebbe garantire il pagamento delle retribuzioni dei calciatori. A proposito della questione fideiussione, ieri la Corte Federale d'Appello ha accolto il ricorso di Figc, Viterbese e Rimini contro l’annullamento disposto dal Tribunale Federale Nazionale della sanzione nei confronti delle società che avevano presentato la fideiussione necessaria per l’iscrizione al campionato servendosi della Finworld. Ora i club (oltre a Matera e Reggina, ci sono anche Cuneo e Pro Piacenza) possono presentare ricorso al Coni. Qualora non riuscissero a dimostrare di aver presentato una fideiussione valida, rischiano una penalizzazione di otto punti in classifica ed una sanzione di 350mila euro. "Appare evidente, pertanto, come la società versi oggi in una situazione di grave incertezza economica, aggravata dalla presenza di azioni esecutive da parte di fornitori, lasciando poche speranze sulla possibilità di proseguire il campionato fino al termine della stagione sportiva", si legge fra le righe nella nota diramata ieri dall'AIC.

Danilo Sorrentino
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