LA PASSIONE PER LA PAGANESE NEL RACCONTARE LE GESTA DEGLI AZZURROSTELLATI

Un anno calcistico di amore, passione, delusione e gioia. Un anno di calcio che ha chiuso i battenti, che ha riscaldato durante i lunghi mesi invernali, che ha offerto dibattito e analisi, impegnato i sabati o le domeniche, mantenendo vivo il rapporto forte con il calcio giocato, quello tuo, quello che vive ancora nei paesi di provincia, che ti fa sentire grande, mantenendo alle spalle i problemi quotidiani. Il calcio è vivo e lo si riscopre nella passione di chi investe ancora in questo gioco malgrado i tempi non felici, di chi racconta il calcio in autogestione, che la passione trasforma in procacciatore di risorse per autofinanziarsi; giornalista, tecnico, grafico, riuscendo a realizzare, da una passione pura, prodotti televisivi di qualità che hanno avuto un ruolo fondamentale sotto il profilo mediatico, nel tenere viva l’immagine societaria e della città, riuscendo a dare stimoli anche nelle difficoltà, tenendo al centro degli interessi la Paganese, patrimonio di tutti, da salvare, tutelare, rilanciare. 
E’ stato un lavoro di squadra, che solo gli amici veri riescono a realizzare, al di là delle competenze specifiche nel campo editoriale. Ognuno ha dato il meglio di sè, per raccontare l’ennesima pagina di storia, dall’inizio alla fine, fino in fondo, fino al raggiungimento dell’obiettivo sperato. 
Se la Paganese è un patrimonio di tutti, la passione giornalistica è una risorsa presente in città, che intorno alla Paganese vive, si alimenta, cresce, migliorandosi e adattandosi alle nuove esigenze, di una platea legata al mondo dei media in costante e continua evoluzione.
Un lavoro di squadra per raccontare una squadra. Amici che hanno raccontato il proprio mondo, quello di un calcio vero che si riscopre tra le pieghe di una modernità che consuma eventi nel giro di una diretta, in meno di due ore. Questo gruppo di lavoro ha riportato il calcio ad una dimensione più vera, raccontandola in maniera slow, riappropriandosi di quei tempi che una volta erano la normalità. 
Un grazie a tutti coloro che hanno lavorato, collaborato, condiviso una stagione intensa e - permettemi - che hanno aperto le porte del loro mondo, dandomi una possibilità di esserci, di respirare l’odore del calcio raccontato, di offrire tecnica, voce e competenza ad un gruppo di amici, rispettandone principi e passione, anche sotto vessilli e colori diversi. A tutti voi semplicemente grazie!

Enzo Ruggiero
© Paganesemania - Riproduzione riservata

Un particolare ringraziamento, da parte di tutta la redazione di Paganesemania, ad Enzo che è stato preziosissimo per la realizzazione della nostra trasmissione del venerdì.

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