LA PARTITA DEL TIFOSO

LA PARTITA DEL TIFOSO - E' STATO DAVVERO UN PECCATO

È stato proprio un peccato. Gran bella partita da parte dei nostri ragazzi, capaci di riscattare le ultime brutte e soporifere uscite. La squadra, ben messa in campo, equilibrata e tenace, ha più volte messo alle corde l’avversario di turno. E questo a ulteriore conferma di due cose: noi, contro le grandi (o che si credono tali, suonandosela e cantandosela da sole) ci esaltiamo e spesso portiamo a casa il risultato; gli altri, contro le piccole (o presunte tali, che intanto, un altro poco era e ne prendevano almeno tre, dalla piccola) stentano e palesano la loro dote migliore: un c..o essaggerato!!! Eh sì, amici miei lontani e amiche mie vicine, io non ho mai visto un fortunato essere sfortunato e uno jellato avere la botta di ciorta al momento giusto. C’è poco da fare: se tieni la sfortuna ce l’hai, punto e basta e questa continua a perseguitarti. D’altro canto: se ti ritrovi ad avere una parte posteriore inferiore del tronco piuttosto pronunciata puoi dormire sonni tranquilli.

La partita, dicevo. A me è piaciuto molto come i nostri ragazzi sono stati in campo, tutti, nessuno escluso, in particolare chi non ha giocato tanto, fino a ora:

  • Bramati. Fin quando la condizione lo ha retto è stato un fattore, in mezzo al campo. Inutile dirvi cosa sarebbe successo se quella traversa… immaginate voi, quella famosa parte posteriore inferiore del tronco, come sarebbe diventata, a furia di calci!;
  • Capece. E che ve lo dico a fare. Le squadre le abbiamo viste ormai tutte e io ho la netta sensazione, lungi da me fare il buffone, che un centrocampista come questo ce lo hanno in poche. Non lo tengono le “vere” grandi squadre, figurarsi chi se lo dice da sola di esserlo! Peccato solo per qualche punizione buttata nelle frasche, soprattutto verso la fine. Ora dico: se Capece non firma il rinnovo, io, per proteste, trascorrerò tutta l’estate, 24 ore su 24, incatenato al cancello della sede della società. Avevo pensato ad un’altra protesta, più clamorosa, tipo sciopero della fame ma poi mi sono subito convinto che conviene di più incatenarmi al cancello. Da questo momento, vi invito: appiliamo la pagina fb della Paganese con l’hashtag #CapeceIN, così che la società si organizzi sul da farsi!;
  • Baiocco. Non mi fate perdere tempo: deve rimanere pure lui, altrimenti mi incateno al cancello. Pertanto, da questo momento: appiliamo la pagina fb della Paganese con l’hashtag #BaioccoIN!

L’altra volta ho chiuso l’articolo lasciando intendere che, chiusa la finestra di calciomercato invernale, avrei detto la mia, sul nostro mercato. Bene, la mia è questa: abbiamo scelto di non fare e lasciare la rosa attuale così com’è. Banale dire che la mia speranza è che questa, terminato il campionato, si riveli una scelta giusta. Però, tra infortuni, attuali e possibili (vedi Dramè), possibile che puntellare l’organico fosse tanto inutile? Sicuri che non rischiamo di togliere entusiasmo a un ambiente che vive di questo? La salvezza, sono sicuro, arriverà presto, anche quella matematica ma la posizione di classifica, a questo punto (o meglio tre/quattro partite fa) avrebbe suggerito un piccolo sforzo, magari l’ingaggio di un paio di giovani “esperti” e di bella speranza, in modo da rendere la rosa, se non più competitiva, almeno più completa e a prova di incidenti, squalifiche e roba del genere.

Spero di sbagliarmi. Anzi, sicuramente mi sbaglio. Questo, sia ben chiaro, è il mio augurio.

Alberto Maria Cesarano
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