TARANTO, POMERIGGIO SHOCK: TRENTA INCAPPUCCIATI AGGREDISCONO I GIOCATORI. LA SQUADRA ORA E' IN RITIRO

Pomeriggio shock per il Taranto. Durante l'allenamento del pomeriggio presso il campo B dello stadio Erasmo Iacovone, alcuni giocatori sono stati oggetto un’aggressione fisica e verbale da parte di un gruppo di circa trenta persone incappucciate. Secondo alcune ricostruzioni, i facinorosi, dopo dopo aver lanciato uova e un paio di bombe carta, sono arrivati a contatto con gli atleti. I più bersagliati sono stati il portiere Roberto Maurantonio e i difensori Errico Altobello e Mariano Stendardo, fra i peggiori nella partita col Messina e i senatori del gruppo, ma non solo. A sedare gli animi ci hanno pensato il tecnico Salvatore Ciullo e alcuni dirigenti presenti, prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. La Digos sta indagando sull’accaduto, raccogliendo le testimonianze degli atleti per accertare l'accaduto. La società, attraverso una nota stampa, "la propria vicinanza e solidarietà a tutti gli atleti, allo staff tecnico e ai dirigenti presenti". Successivamente, è arrivata la decisione di andare in ritiro per provare a tranquillizzarsi e preparare con serenità la gara con la Paganese. Già domenica sera era stata prospettata questa ipotesi, poi svanita, per mettersi alle spalle le due sconfitte di fila con Akragas e Messina che hanno fatto ripiombare il Taranto in zona playout. Il club aveva chiesto maggiore impegno ai giocatori. Ma ora il ritiro, che sarà svolto in una località della provincia di Taranto, diventa fondamentale per cercare di dimenticare quanto accaduto questo pomeriggio. Grande sdegno da parte dell'Associazione Italiana Calciatori che ha subito inviato in riva allo Ionio il consigliere Danilo Coppola per ricostruire l'accaduto e saranno prese le decisioni del caso.

Alfonso Esposito
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