LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA

LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA

08.05.2016 09:38



Salutiamo la stagione 2015-’16 nel migliore dei modi, non per quanto riguarda la sconfitta ovviamente, ma per la qualificazione nel tabellone nazionale della Coppa Italia. Questo traguardo è il giusto coronamento per la stagione della Paganese di Grassadonia che la vedeva dopo poche giornate in vetta alla classifica, sciorinando un gioco brillante e pungente, per poi stabilizzarsi tra il settimo ed il decimo posto. Solo dopo la trasferta di Catania, alla vigilia della pausa natalizia, gli azzurri scivolarono, causa squalifiche e infortuni a ripetizioni che decimarono l’organico, a ridosso della zona play-out.
Poi dalla gara con la Casertana, che aprì il nuovo anno e grazie alle reti in successione di Caccavallo, la Paganese ingranò la quinta inanellando una serie di risultati impressionanti che alla fine sono stati il bottino su cui ha costruito e gestito anche la parte finale della stagione. Incredibilmente però tutto s’era complicato due settimane fa, dopo la vittoria del Monopoli a Catanzaro e la sconfitta di Carcione e compagni a Lecce.
Una congiunzione astrale aritmetica poneva la Paganese, alla vigila della gara interna, nella condizione di farsi trovare a causa anche dei probabili, com’è successo, risultati “scontati” dagli altri campi di ritrovarsi nel calderone dei play-out, perdendo eventualmente con i siciliani e poi a Caserta all’ultima giornata.
L’incubo, immeritato, dei play-out viene scacciato davanti al blasonato avversario grazie all’ennesima prova di carattere e di saggezza tattica sciorinata dai ragazzi di Grassadonia che imbrigliano Plasmati e compagni e portano a casa il punto salvezza. In sette giorni il cuore dei tifosi della Paganese ha dondolato sull’altalena delle emozioni passando dallo spettro dei play-out al sogno della Tim Cup. Quest’ultimo s’avvera proprio per la congiunzione astrale dei risultati dagli altri campi con le sconfitte della Juve Stabia, con la quale abbiamo il favore degli scontri diretti, e la mancata vittoria dell’Akragas con il Benevento.
Una sconfitta, quella di Caserta, indolore per una Paganese, che priva del suo bomber e di Marruocco su tutti, aveva anche messo in difficoltà i falchetti con le in iniziative dell’ex Cunzi e dello sgusciante Vella. Entra nel tabellino finale dei marcatori Carcione, con due calci piazzati, che rende più onorevole una sconfitta indolore con la quale salutiamo la stagione che ha visto una Paganese protagonista per come era nata l’annata che dell’era Trapani resta la migliore con il nono posto finale.
Ora inizia la fiera dei sogni, quella che alimenta le speranze dei tifosi per una squadra più forte, come ha ribadito Grassadonia sulle prime indicazioni della società. Inciuci e trattative, bufale ed approcci, acquisti e smentite, questo è il mercato che noi di Paganesemania seguiremo con la massima attenzione, per darvi in anticipo tutte le mosse della Paganese, per sognare insieme a voi e riscrivere la storia degli azzurrostellati nel novantesimo anno della sua fondazione.

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